Lampedusa, soccorsi migranti: dieci trovati morti

Lampedusa, soccorsi migranti: dieci trovati morti

Sono state due le imbarcazioni soccorse nel giro di poche ore: vengono rinvenuti tragicamente anche dieci morti.

A largo di Lampedusa la Guardia costiera ha soccorso un barcone con a bordo 46 persone, ma c’erano anche otto cadaveri tra cui tre donne, una delle quali incinta. C’erano anche due dispersi, ma all’arrivo dei soccorsi erano già morti. La motovedetta che navigava in acque Sar Maltesi si trova in direzione del molo Favarolo dell’isola delle Pelagie.

Migranti

Una tragedia a largo

Sull’imbarcazione viaggiavano in tutto 52 persone: 46 persone sono state soccorse, mentre otto sono state trovate a bordo senza vita, tra cui cinque uomini e tre donne (una delle quali incinta). Ma altri due migranti si trovavano col gruppo all’inizio, che poi si sono dispersi nelle acque. I soccorsi li hanno cercati, poi trovati morti: si tratta di un uomo e un neonato caduti in mare durante la traversata. A quanto pare la mamma del bambino sarebbe morta per assideramento e il figlio che aveva in braccio è finito in acqua annegando.

Il sindaco dell’isola di Lampedusa, Filippo Mannino, lancia un appello al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, mentre si dirige ad accogliere le imbarcazioni con i migranti soccorsi. “Il Governo non ci lasci da soli a gestire quest’immane tragedia. Aiutateci, in questo modo non riusciamo più a gestire”.

Oltre al barcone di 46 persone (più gli otto migranti senza vita), poche ore prima erano state soccorso altre due imbarcazioni dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, con a bordo complessivamente 75 persone: sulla prima c’erano 37 migranti arrivate da Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea e Senegal, tr cui 14 donne, una delle quali incinta, e un minore.