Maurizio Landini sulla riforma del Fisco: “Non si può decidere senza consultarci. Non vogliamo fare gli spettatori”.
ROMA – Maurizio Landini è ritornato a parlare della riforma del Fisco. “La trattativa se esiste non può essere quella che ci convocano per dire cosa hanno deciso – ha detto il segretario della Cgil – il governo e partiti devono capire che con questo metodo non si va da nessuna parte e noi non siamo intenzionati a fare solamente da spettatori“.
“Per una vera riforma – ha aggiunto – servono più di 8 miliardi. Questi primi fondi devono aumentare i redditi dei lavoratori e dei pensionati. Non vogliamo una operazione che tutela solamente quelli medio-alti“.
Sbarra (Csil): “Vogliamo portare le nostre proposte”
Il pensiero di Landini è condiviso anche da Luigi Sbarra. “Il governo sta ancora discutendo sulla riforma – ha detto il segretario della Cisl – e noi siamo in attesa di una convocazione per presentare le nostre proposte. Quanto deciso è solo un primo tassello in vista della discussione che dovremo fare con la maggioranza per un provvedimento radicale e strutturale di tutto il sistema fiscale e tributario“.
“Bisogna assolutamente abbassare gli scaglioni, lavorare su detrazioni e no tax area oltre che ridurre le aliquote – ha continuato – solo in questo modo si potranno portare benefici a lavoratori dipendenti e pensionati“.
L’incontro con il Governo
Proposte che, secondo quanto riportato dall’Ansa, potrebbero essere portate al ministro Franco nella giornata di lunedì 29 novembre. In quel giorno, infatti, è in programma un vertice per iniziare la discussione sulla riforma del Fisco. Si tratta naturalmente di un primo faccia a faccia tra le parti visto che la discussione molto probabilmente andrà avanti fino a marzo.
Toccherà al premier Draghi, quindi, cercare di arrivare ad un compromesso per evitare qualsiasi rottura con i sindacati in un momento decisivo per il Paese.