Negata la libertà vigilata a Mark David Chapman, assassino di John Lennon. Contraria alla liberazione Yoko Ono, che era con l’ex Beatles al momento della tragica uccisione.
Resta in carcere Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. L’uomo si è vista negare la richiesta di libertà vigilata e secondo i legali del soggetto sulla decisione della commissione sarebbe stata in qualche modo influenzata da Yoko Ono, la compagna della star della musica.
Resta in carcere Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. No alla libertà vigilata
La commissione incaricata ha quindi deciso di non concedere la libertà vigilata a Mark David Chapman, che quindi dovrà continuare a scontare la sua pena nel carcere di Wende. Secondo il conteggio fatto dai media, si tratterebbe dell’undicesima volta che le autorità hanno negato il rilascio del soggetto.
La posizione di Yoko Ono
Secondo l’avvocato di Chapman, la decisione della commissione sarebbe stata in qualche modo influenzata da Yoko Ono, storica compagna di John Lennon che si trovava con lui nel tragico momento dell’omicidio.
In effetti la ricostruzione non sorprenderebbe, o almeno la posizione di Yoko Ono non è un mistero. In diverse occasioni la donna ha fatto sapere di essere fermamente contraria alla scarcerazione di Chapman. Anche a fronte di questa undicesima richiesta Yoko Ono ha presentato alla commissione una memoria nella quale sostanzialmente si diceva contraria alla liberazione.
Questo nonostante Chapman in diverse occasione abbia fatto sapere di essere profondamente pentito per quanto fatto in quel dannato giorno del 1980. L’8 dicembre 1980, per l’esattezza.
Scarica QUI il Decreto Agosto.
Evidentemente il pentimento dell’uomo non ha cambiato la posizione di Yoko Ono che proprio davanti ai suoi occhi ha visto spegnersi una parte importantissima della sua vita.