Pd: "Caporetto Meloni, governo riferisca"
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L’attacco del PD alla premier: “Caporetto Meloni, governo riferisca”

Premier italiano Giorgia Meloni

Il Pd critica il governo Meloni dopo i dati ISTAT sul calo della produzione industriale: “Serve un intervento urgente”.

Negli ultimi mesi, l’economia italiana ha subito un forte rallentamento, con un calo della produzione industriale che preoccupa imprese e analisti, ne ha approfittato il PD per attaccare Giorgia Meloni. L’ISTAT ha diffuso dati che confermano una tendenza negativa in corso da quasi due anni. Il settore manifatturiero, fondamentale per il sistema produttivo nazionale, sta attraversando una fase difficile a causa dell’aumento dei costi energetici, della riduzione degli investimenti e di una congiuntura economica sfavorevole.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Il Pd accusa: “Una Caporetto per l’industria italiana”

Mentre il governo attribuisce la responsabilità a fattori esterni, come le politiche ambientali europee, le opposizioni puntano il dito contro la gestione economica dell’esecutivo. Il Partito Democratico, in particolare, ha attaccato duramente la premier Giorgia Meloni e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, accusandoli di non aver adottato misure efficaci per contrastare la crisi industriale.

I dati diffusi dall’ISTAT hanno acceso il dibattito politico. Il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, ha parlato di una situazione allarmante in una intervista ad affaritaliani.it:

“Indietro tutta. A dicembre, i dati ISTAT resi noti oggi hanno registrato il 23° mese consecutivo di calo della produzione industriale: -7,1% su base annua”, ha dichiarato in un’intervista ad Affaritaliani.it. “Il 2024 si chiude con una diminuzione del 3,5%. Di fronte a questa Caporetto, qualunque governo degno di questo nome correrebbe ai ripari. Il nostro, non ci pensa neanche lontanamente”.

Secondo Misiani, il governo ha fatto scelte dannose per il settore, a partire dai tagli alle politiche industriali: “Basta vedere cosa è stato deciso con l’ultima legge di bilancio, che ha drasticamente tagliato non solo il fondo automotive (-75%) ma l’insieme delle risorse stanziate per le politiche industriali, che passeranno dai 5,8 miliardi del 2024 a 3,9 miliardi nel 2025 fino a 1,2 miliardi nel 2027”.

Il Pd critica anche il programma Transizione 5.0, presentato dal ministro Urso, che secondo Misiani fatica a tradursi in interventi concreti. A pesare, inoltre, è il caro energia, mentre il governo punta sul nucleare: “I costi dell’energia stanno esplodendo qui e ora ma Meloni e i suoi ministri gettano fumo negli occhi con futuribili (e costosissimi) progetti nucleari”.

Il Pd chiede un confronto immediato in Parlamento

Di fronte a questa situazione, il Pd sollecita un confronto urgente con il governo. “È tempo che il governo venga in Parlamento e spieghi all’Italia cosa ha intenzione di fare”, afferma Misiani, sottolineando che il partito è pronto a discutere proposte concrete. “Noi siamo pronti a confrontarci, contribuendo con le proposte che abbiamo presentato con la mozione discussa nei giorni scorsi alla Camera dei deputati”.

Con il 23° mese consecutivo di calo della produzione industriale, un -7,1% su base annua a dicembre e un bilancio 2024 che si chiude a -3,5%, il dibattito politico si infiamma. Per il Pd, l’Italia rischia la desertificazione industriale, e il governo non può più rimandare una risposta chiara.

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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2025 10:31

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