Daniela Coli, docente universitaria, scatena la polemica su X con un commento sessualmente esplicito su Giorgia Meloni.
Nel mondo politico attuale, le immagini e le parole viaggiano veloci. Basta una fotografia, un incontro o una frase fuori luogo per scatenare polemiche che travalicano i confini del dibattito civile. È quanto accaduto recentemente con uno scatto che ritrae Giorgia Meloni e Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca: una visita ufficiale che, nelle intenzioni, doveva consolidare i rapporti diplomatici. Tuttavia, non è stata la politica internazionale a catalizzare l’attenzione del pubblico.
Il post di una docente universitaria ha infatti spostato l’attenzione su un altro piano, decisamente più controverso, mettendo al centro la dimensione personale e sessuale della premier italiana. Un commento che ha generato reazioni durissime.

L’intervento della professoressa Daniela Coli
Protagonista della vicenda è Daniela Coli, docente di Storia della Filosofia presso l’Università di Firenze. Nota per le sue posizioni talvolta provocatorie, la Coli ha commentato la foto su X (ex Twitter) scrivendo:
“Lei si tocca la fica tutta bagnata per l’eccitazione”. Come riportato da ilgiornale.it
Un’espressione che ha immediatamente scatenato la reazione di utenti, giornalisti e rappresentanti del mondo politico. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha posto l’accento sul fatto che tali parole provengano da una figura accademica, esprimendo sgomento per il livello del linguaggio utilizzato.
Lungi dal ritrattare, la professoressa ha rincarato la dose in altri commenti:
“L’odio dei fascisti per l’università e l’incapacità di capire una battuta”,
e ancora:
“Non è affatto un’offesa dire che a una donna si bagna la vagina per l’eccitazione. È un processo naturale. Perché Meloni deve essere asessuata?”.
A supporto della sua tesi ha aggiunto: “Per Mussolini le donne avevano orgasmi psichici. E Trump per Meloni è il leader più grande del mondo”.
Coli ha inoltre affermato: “Neppure blocco più questi troll o supporter perché possono essere interessanti per uno studio psicologico sui fan di Meloni che ritengono un’offesa politica pensare che Meloni abbia una sessualità”.
Un precedente inquietante
Ma questa non è la prima uscita discutibile della docente. Già nel 2018, durante un dibattito sulle nomine Rai, la Coli aveva commentato in modo controverso la figura di Marcello Foa:
“Ci sono sempre stati ebrei alleati del fascismo, anzi fascistissimi, onorati e remunerati. Foa non è una novità. Ma si ricorda come finirono gli Ovazza? Bruciati in una stufa”.
Il riferimento era alla tragica fine della famiglia Ovazza, trucidata dai nazisti dopo l’8 settembre. Anche allora, le sue parole avevano sollevato un’ondata di indignazione.
Insegna. pic.twitter.com/A2ito5UZtd
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) April 18, 2025