L’audio di Berlusconi, “Io sempre in linea con Nato, Europa e Usa”

L’audio di Berlusconi, “Io sempre in linea con Nato, Europa e Usa”

Un audio uscito a galla ieri in cui Berlusconi fa riferimenti ambigui sulla guerra. Ma assicura sulla sua linea di pensiero con l’Europa.

Il centrodestra si trova in una situazione spiacevole con Silvio Berlusconi. Diverse parole da lui citate sembrano non coincidere con la linea di pensiero portata avanti dall’Unione europea. In un audio parla della guerra in Ucraina come un atteggiamento plausibile da parte di Putin, ma il leader di Fi ribadisce di essere in linea con Nato, Europa e Usa.

Silvio Berlusconi

Astio nel centrodestra

Durante i giorni scorsi si sono verificate diverse tensioni tra Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ed il centrodestra. Dopo leparole citate riguardo all’amico Putin ritrovato, da cui ha avuto in regalo dal presidente russo diverse bottiglie di vodka per il suo compleanno, sostiene che si trattasse di un racconto riferito al passato.

Anche in Commissione europea c’è stato imbarazzo nel momento in cui i portavoce sono stati interpellati a riguardo. Gli stessi, avvertono che ci potrebbero essere conseguenze per il Cavalieri se venisse affermata l’applicazione delle misure restrittive dell’Ue riferite all’importazione di alcolici dalla Russia.

L’audio di Berlusconi

Ieri inoltre è stato diffuso un audio in cui Silvio Berlusconi sposa la narrazione russa sulla guerra in Ucraina. “È fuori contesto, è stato diffuso senza conoscere il senso globale delle mie parole, con il solo scopo di diffondere calunnie e disinformazione”, dichiara però il leader di Fi. Così cerca di ribadire che le sue parole sono state fraintese, dal momento che la sua linea di pensiero coincide perfettamente con quella dell’Italia e tutta l’Europa.

Nell’audio Berlusconi avrebbe detto che prima dell’inizio della guerra Vladimir Putin era “contrario a qualsiasi iniziativa”. Ma avendo subìto “una pressione forte da tutta la Russia” ha dovuto difendere “le due neocostituite repubbliche del Donbass” dall’offensiva dell’Ucraina. Secondo il racconto, Putin “si decide a inventare un’operazione speciale che doveva durare una settimana per deporre il governo in carica e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso”.

Durante un’intervista al Corriere, il fondatore del centrodestra sostiene invece che queste parole siano state malinterpretate, e che comunque non siano così importanti in questo momento. Ribadisce che le sue parole sulla guerra si riferivano a notizie date da fonti autorevoli, riferite nel corso di un ragionamento più ampio. “Ragionamento che si concludeva con la condanna dell’invasione russa e con l’auspicio di una soluzione negoziata, che ponga fine a questo massacro e che tuteli i diritti del popolo ucraino”, spiega.