Tra sanzioni e segni di cooperazione, l’Aurus Senat diventa simbolo di unione tra la Corea del Nord di Kim e la Russia di Putin.
In un gesto che ha rafforzato ulteriormente i legami tra la Corea del Nord e la Russia, Kim Jong-un ha fatto la sua prima apparizione pubblica a bordo dell’Aurus Senat, un’auto blindata di lusso, regalo recente del presidente russo Vladimir Putin. Questo episodio, non solo sottolinea la profonda connessione tra i due leader, ma pone anche l’accento su una cooperazione sempre più stretta tra i rispettivi paesi, in un contesto globale segnato da tensioni e sanzioni.
La sorella del leader nordcoreano, Kim Yo-jong, ha descritto l’auto come “perfetta e completamente affidabile”, simbolo evidente dell’amicizia tra i due stati. Tale dichiarazione arriva dopo che l’auto è stata consegnata ufficialmente a Pyongyang il 18 febbraio, in un momento in cui i media statali hanno rivelato che il Cremlino aveva confermato il dono di questa particolare Aurus Senat.
Il significato di un regalo
Non è solo l’auto in sé a catturare l’attenzione, ma il suo significato più profondo. Il dono rappresenta una violazione delle sanzioni dell’ONU, imposte in risposta ai programmi di sviluppo nucleare e dei missili balistici nordcoreani, che vietano il trasferimento di veicoli da trasporto e beni di lusso alla Corea del Nord. Tuttavia, la Russia, che aveva approvato questa misura nel 2017, ha mostrato segni di volerla ridimensionare, evidenziando un disallineamento con la comunità internazionale su questo fronte.
Una scelta controversa
La decisione di Kim di utilizzare l’Aurus Senat per recarsi alla cerimonia di apertura della Kangdong Greenhouse Farm, accompagnato dalla figlia Ju-ae, riflette la volontà di dimostrare apertamente il sostegno russo, nonostante le potenziali implicazioni diplomatiche. Questa mossa, tuttavia, solleva interrogativi riguardo alla possibilità che l’uso dell’auto possa rivelare informazioni sensibili sulle attività del leader nordcoreano.
L’uso dell’Aurus Senat da parte di Kim e il crescente scambio tra la Corea del Nord e la Russia, inclusa la presunta fornitura di missili balistici a corto raggio a sostegno dell’aggressione militare russa in Ucraina, mettono in luce una strategia condivisa di sfida alle sanzioni internazionali. Questo sviluppo non solo rafforza il legame tra Pyongyang e Mosca, ma potrebbe anche avere ripercussioni significative sulle dinamiche geopolitiche globali, in un periodo già caratterizzato da tensioni crescenti.
