Lavoro: divario tra Sicilia, Calabria, Campania e il resto d’Italia

Lavoro: divario tra Sicilia, Calabria, Campania e il resto d’Italia

Dati ISTAT sorprendenti.

Secondo gli ultimi dati Istat sul benessere equo e sostenibile per il 2022, in Sicilia, Calabria e Campania meno del 50% degli adulti lavora.

Questo dato è significativamente inferiore alla media nazionale del 64,8%, che è vicina ai massimi storici.

Inoltre, il numero di donne occupate è inferiore a quello degli uomini, soprattutto in Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, dove meno di due donne su cinque lavorano. In Valle d’Aosta, il 79% dei maschi in età lavorativa è occupato rispetto al 70,8% delle femmine.

Tuttavia, nel Centro-Nord (esclusi Lazio e Abruzzo), il tasso di occupazione femminile è più alto di quello maschile che si riscontra in Campania, Calabria e Sicilia. Pertanto, in proporzione, le donne che lavorano nel Centro-Nord sono più numerose degli uomini che lavorano in queste regioni meridionali.