Il governo ha intenzione di ridurre le tasse sulle tredicesime dei dipendenti, lo ha dichiarato il viceministro dell’Economia Leo.
Come ha dichiarato il viceministro dell’Economia Leo, che ha firmato buona parte del decreto Lavoro, il governo punta a ridurre le tasse per le tredicesime dei dipendenti. “E’ tutto da valutare vedendo le risorse ma perché non assoggettare la tredicesima a una tassazione più bassa per mettere più soldi nelle tasche degli italiani nell’ultimo mese? E’ una cosa che c’è già nella delega, dobbiamo vedere come costruirla” ha proposto.
Il nuovo decreto Lavoro licenziato dal Cdm del 1° maggio ha previsto il taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti per i redditi fino a 25mila euro, 6 punti per chi arriva a 35mila euro arrivando a garantire fino a 100 euro al mese in più in media. La premier Giorgia Meloni lo ha definito “il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni” ma questa affermazione è stata vista come un’esagerazione da parte delle opposizioni.
La mancanza di coperture e gli obiettivi del governo
Come critica lo stesso Renzi ricordando il suo bonus degli 80 euro per cui stanziò 9 miliardi mentre questo intervento vale circa 4 miliardi. Ma l’obiettivo del governo, come contrattacca, è renderlo strutturale. Critiche anche dai sindacati. “Il governo sta mettendo delle toppe, ma serve una strategia. Non si può andare avanti a colpi di propaganda”, ha dichiarato il segretario della Cgil Maurizio Landini. “Il taglio del cuneo è un segnale importante. Ma insufficiente. Va reso strutturale”, la richiesta di quello della Cisl, Luigi Sbarra.
Il governo puntava ad avere dieci miliardi e spera in futuro che la crisi energetica rientri per non dover stanziare più risorse a sostegno di famiglie e imprese e impiegarle nella riforma fiscale. Lo ha sottolineato lo stesso Leo che ha ricordato che rispetto agli 11 miliardi attesi lo Stato ne ha incassati solo 2,8. Per questo ora c’è da coprire il differenziale di 8 miliardi.
Nonostante la mancanza di coperture, il governo ha l’obiettivo di ridurre le tasse su tredicesime dei dipendenti e stabilizzare la misura sui fringe benefit aziendali, prevista dal decreto per innalzare fino a 3 mila euro la soglia di esenzione.