Sarri è il principale candidato per tornare alla guida della Lazio. Contatti intensi e un’offerta concreta da parte del club biancoceleste.
Con l’estate ormai alle porte, molte società calcistiche italiane stanno programmando la nuova stagione. Dopo un campionato segnato da alti e bassi, anche la Lazio è al lavoro per pianificare il futuro, e uno dei temi centrali riguarda la guida tecnica. L’annata 2024/25 si è conclusa con risultati non del tutto in linea con le ambizioni del club, e il nome di Marco Baroni è ora al centro di valutazioni approfondite da parte della dirigenza biancoceleste.
Una nuova stagione, un nuovo progetto
In un mercato allenatori sempre più competitivo, le decisioni devono essere prese con prontezza e lucidità. Le riflessioni di Claudio Lotito e del direttore sportivo Angelo Fabiani stanno convergendo verso un nome noto alla piazza romana. Ma prima di ogni passo ufficiale, servirà una comunicazione chiara a Baroni: l’intenzione è quella di affidare la panchina a un altro profilo.
L’ombra di un ritorno familiare
Da giorni i contatti sono serrati e continui. In un clima di cambiamenti, la priorità per la panchina della Lazio è Maurizio Sarri, ex allenatore che ha lasciato il club poco più di un anno fa. Il tecnico toscano, noto per il suo gioco organizzato e per la cura del dettaglio, era andato via per divergenze legate al progetto tecnico e al mercato, ma i rapporti con la società non si sono mai realmente incrinati.
La Lazio ha messo sul tavolo un’offerta concreta: un contratto biennale da 2,8 milioni di euro netti a stagione. Una proposta che testimonia la volontà del club di ripartire da una figura esperta e benvoluta anche dallo spogliatoio. Le possibilità di un ritorno sono molto elevate, anche se sullo sfondo si affacciano concorrenti come Atalanta e Fiorentina, pronte a inserirsi nella trattativa qualora le loro prime scelte dovessero sfumare.
Maurizio Sarri è il candidato numero uno per la panchina della Lazio, e il suo ritorno potrebbe essere ufficializzato a breve, una volta completato l’iter per il congedo di Baroni. Un ritorno clamoroso, ma sempre più probabile.
