La vicinanza a Benedetto XVI durante il suo calvario: durante la notte i medici lo hanno continuamente assistito.
In seguito alla richiesta di preghiera di Papa Francesco espressa nella mattinata di ieri, le condizioni di Benedetto XVI si sono aggravate nel pomeriggio. Durante la notte il Pontefice emerito non è mai stato solo, i medici lo hanno assistito continuamente. Fonti ci comunicano che le sue condizioni, seppur gravi, restano ancora stabili.
Le condizioni di salute di Benedetto XVI si sono aggravate ieri pomeriggio, ma per adesso restano stabili. Chi è in contatto con l’ex monastero Mater Ecclesiae, comunica che “la sua situazione non è cambiata rispetto a ieri”. Nonostante il suo stato, il Papa emerito sembra essere vigile e parla, rispondendo positivamente alle terapie.
Le condizioni del Pontefice
Ratzinger ha trascorso la notte sotto il controllo dei medici e il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore. Era stato lo stesso Papa Francesco, al termine dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano, a chiedere “una preghiera speciale” per il Papa emerito che “nel silenzio sta sostenendo la Chiesa”.
“Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli, che lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine”, dice ancora l’attuale Papa.
Benedetto XVI ha 93 anni, ma già dopo il suo ritiro dal suo mandato terminato il 28 febbraio 2013 avvertiva difficoltà fisiche e mentali. Ad agosto del 2020, il Pontefice emerito è stato colpito da un’infezione al viso. Solo nella giornata di ieri le sue condizioni si sono aggravate, “un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età”, come dichiara il Vaticano.