8 Marzo, Sergio Mattarella al Quirinale: Non possiamo continuare ad assistere inerti alla violenza nelle case e nelle strade.
In occasione dei festeggiamenti per l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il Quirinale ha ospitato una grande iniziativa alla quale hanno preso parte le grandi protagoniste del nostro paese. Spazio alle donne in carriera, alle mamme che portano avanti la famiglia e alle eroine dei nostri giorni che hanno avuto il coraggio di denunciare le violenze subìte, decidendo di non darla vinta ai propri aguzzini.
8 marzo, Mattarella al Quirinale: Sfruttamento sessuale è la schiavitù del nostro secolo
“Lo sfruttamento sessuale delle donne è una pratica criminale purtroppo diffusa. E’ bene chiamare questa condizione con il nome appropriato: schiavitù. Si tratta dell’infame schiavitù del nostro secolo“, ha esordito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La domanda di prostitute schiave è alimentata da comportamenti di uomini delle società più prospere. Da uomini, di ogni età e censo, che approfittano di queste povere donne, indifferenti davanti alla violenza, alla riduzione in schiavitù, spesso anche di fronte alla minore età delle ragazze“.
Mattarella: Non possiamo continuare ad assistere inerti alla violenza nelle case e nelle strade
Mattarella è poi tornato a parlare dei casi di cronaca facendo riferimenti ai femminicidi dilaganti in Italia. Gli ultimi due compiuti proprio alla vigilia dell’8 marzo.
“Non possiamo continuare ad assistere inerti alla violenza nelle case e nelle strade. Ancora ieri, nel nostro Paese, sono state assassinate due donne, Alessandra e Fortuna, vittime di una violenza prodotta da distorte e criminali mentalità di possesso e dominio. E’ necessario educare, prevenire, organizzarsi, offrire aiuto, mettere in campo reti e strumenti di contrasto che consentano alle donne, soprattutto le più vulnerabili, di non sentirsi più sole davanti alle minacce“.