Salvini dichiara guerra alla mafia: sarà cancellata dalla faccia del Paese

Salvini dichiara guerra alla mafia: sarà cancellata dalla faccia del Paese

Matteo Salvini a Parma: “Mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido Paese”.

Intervenuto alla cerimonia di consegna alla Guardia di Finanza di Sorbolo (Parma) di un edificio confiscato alla mafia nel corso dell’indagine Aemilia, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato guerra alla criminalità organizzata ribadendo il suo impegno di cancellare la mafia in pochi mesi.

Matteo Salvini a Sorbolo (Parma): “Mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido Paese”

Di fronte ai cittadini di Sorbolo e alle autorità locali, il vicepremier leghista ha puntato il dito contro le mafie. Il ministro ha sottolineato i risultati ottenuti in questi mesi e ha ribadito come la criminalità organizzata sia destinata a perdere nella lotta contro lo Stato. “Siamo più forti noi. Possono tener duro ancora qualche mese o qualche anno, ma mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido Paese, ce la metteremo tutta“, ha dichiarato Matteo Salvini.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/

Salvini dichiara guerra alla mafia: “L’unico modo  di aggredire la criminalità organizzata è aggredirli nel portafogli, nei conti in banca”

Salvini ha poi parlato delle lotta alla mafia spiegando come lo Stato intenda combattere la criminalità organizzata mettendo nel mirino i fondi e i beni dei clan.

Il sistema sicurezza in Italia, al di là ministri che vanno e che vengono, è sicuramente all’avanguardia ed un modello. […]. L’unico modo di aggredire la criminalità organizzata è aggredirli nel portafogli, nei conti in banca – ha proseguito Matteo Salvini. Sono più di 20mila beni sequestrati e confiscati e l’Agenzia ha fatto tutto questo con un’ottantina di persone. Gestire ventimila tra negozi, ville, aziende agricole e terreni in 80 persone ha del sovrumano ed eroico. Lo Stato – ha concluso il ministro – deve fare lo Stato, con le buone, dove è possibile. Con mafia, camorra e ‘ndrangheta in ogni maniera permessa dal codice civile e penale“.

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