Manovra, Matteo Salvini: all’Europa serve un’Italia in crescita, non ci possono chiedere di mettere le mani nelle tasche degli italiani.
A poche ore dal vertice con gli esponenti dell’Unione europea che vedrà impegnati il premier Conte e il ministro Giovanni Tria, il vicepremier Matteo Salvini è tornato a parlare della manovra avvertendo l’Ue: serve un’Italia che cresce, non servono i ricatti, è il concetto espresso dal leader del Carroccio che conferma quindi la bontà del testo programmatico presentato dall’Italia.
Manovra, Matteo Salvini: all’Europa serve un’Italia che cresce
“Non credo che a Bruxelles si preoccupino dello zero virgola: all’Europa serve un’Italia che cresce. E penso che sanzioni e ricatti non servano né agli italiani né all’Ue”, ha dichiarato Matteo Salvini in vista del prossimo incontro con i vertici dell’Unione europea.
“La manovra non è un pacchetto chiuso, ma non ci possono chiedere di mettere le mani nelle tasche degli italiani e togliere soldi e per quanto mi riguarda passi indietro sulla legge Fornero”, ha concluso il vicepremier leghista.
Manovra, Luigi Di Maio: siamo disposti a ragionare su alcuni asset strategici. Aumentiamo pure i tagli agli sprechi
Sulla questione è intervenuto anche l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, il quale si è detto aperto e disponibile al dialogo a patto di non stravolgere completamente il lavoro presentato che racchiude le principali promesse fatte dai due leader politici in campagna elettorale. “Aumentiamo pure i tagli agli sprechi, riorganizziamo i beni pubblici, siamo disponibili anche a ragionare sulla dismissione di alcuni asset strategici”.
