Di Maio riunisce i ministri, i vice e i sottosegretari: sul governo con il Pd decide la Piattaforma Rousseau. Pd e Conte in agitazione.
Luigi Di Maio ha incontrato i ministri e i viceministri che lo hanno accompagnato nel governo con la Lega e ha parlato del voto sulla piattaforma Rousseau, che sarà decisiva per la nascita del nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Luigi Di Maio, sul governo con il Pd decide la piattaforma Rousseau
Stando alle indiscrezioni che emergono dal vertice dei pentastellati, Luigi Di Maio avrebbe ribadito che la nascita del governo con il Partito democratico dipende dall’esito del voto sulla piattaforma Rousseau.
A margine del vertice, i ministri, segretari e viceministri del MoVimento hanno ribadito di volere un ruolo di primo piano per Di Maio nel nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. Ma la posizione dei Cinque Stelle è chiara: il capo politico non deve essere necessariamente il vicepremier.
Beppe Grillo ‘boccia’ il capo del MoVimento
Di Maio ha anche incassato una strigliata da parte di Beppe Grillo, che lo ha accusato di non essere in grado di cogliere l’occasione per dare vita al cambiamento, che potrebbe essere decisamente positivo anche per il MoVimento.
Si riunisce la cabina di regia del Pd
In casa Pd Nicola Zingaretti ha convocato la cabina di regia del Partito democratico per fare il punto della situazione in quello che dovrebbe essere il penultimo giorno della folle crisi di governo che ha avuto inizio inaspettatamente (più che altro per i modi) nel mese di agosto.
Matteo Salvini, “in nome della conservazione del potere si scende a patti con il Pd”
Nelle ore calde della crisi di governo anche Matteo Salvini è tornato a parlare confermando la sua posizione contro il governo. “L’esperienza è stata rivoluzionaria almeno fino a qualche settimana fa. Se poi in nome della conservazione del potere si scende a patti con il Pd e con la Boschi, facciano, io non mi permetto di entrare nel dibattito altrui. Se io dico ‘mai col Pd’ vado avanti nel nome del ‘mai col Pd‘”.