La testimonianza della madre di Ilaria De Rosa, hostess di 23 anni bloccata in carcere in Medio Oriente per possesso di stupefacenti.
“La mia Ilaria non si è mai drogata”. Queste le dichiarazioni di Marisa Boin, operaia di Resana in provincia di Treviso e madre della hostess arresta in Arabia Saudita – paese noto per la durezza della sua giustizia – per possesso di sostanze stupefacenti.
Ilaria De Rosa è una ragazza di 23 anni dipendente della Avion Express, compagnia aerea lituana, ora bloccata al carcere di Gedda per un’accusa connessa alla droga.
Una situazione che mamma Marisa ha definito come “Un colossale equivoco”, aggiungendo che: “La Farnesina ci ha spiegato che Ilaria è stata fermata mentre si trovava su un’automobile con altri ragazzi. E uno di questi aveva una canna. Non droga da spacciare, ma una sigaretta con della sostanza stupefacente, non so se hashish o marijuana. Ma ce l’aveva appunto un ragazzo, non mia figlia. Ilaria non aveva nessuna canna. Eppure hanno arrestato anche lei insieme a tutti gli altri”.
Controlli intensificati dopo il Ramadan
In Arabia Saudita, paese di stampo islamico, i controlli di questo tipo si sono intensificati dopo il Ramadan, finendo per coinvolgere anche la hostess ventitreenne. “Ilaria non aveva addosso la droga – continua mamma Marisa – e non è una ragazza che si fa le canne. La conosco bene, è mia figlia. È una ragazza con la testa sulle spalle che, dopo il diploma conseguito a Treviso, ha studiato all’estero, allo United World College a Maastricht, nei Paesi Bassi. E parla molto bene quattro lingue. È sempre stata molto studiosa e brillante a scuola. Infatti a soli 23 anni già lavora per una compagnia aerea lituana”. Marisa non sente la voce di sua figlia dal 4 maggio, quattro giorni prima della sua denuncia di scomparsa presentata ai Carabinieri. “Sto vivendo ore di angoscia che nessuno può comprendere – conclude la madre di Ilaria De Rosa -. Mi faccio forza pensando che essendo innocente la verità verrà a galla. Però ho lo stesso una gran paura“.