‘Ndrangheta, membro di una cosca puntava ai soldi per le imprese stanziati per l’emergenza legata al coronavirus. Otto arresti.
La Guardia di Finanza ha effettuato otto arresti nel corso delle indagini su un uomo di una cosca della ‘Ndrangheta che ha provato ad assicurarsi i finanziamenti stanziati per le imprese per l’emergenza coronavirus.
‘Ndrangheta e coronavirus, un membro di una cosca puntava ai finanziamenti per le imprese
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, una membro di una cosca della ‘Ndrangheta ha ottenuto contributi a fondo perduto. E puntava ai finanziamenti per le imprese stanziati per l’emergenza coronavirus.
Otto arresti da parte delle Guardia di Finanza
Come riferito dall’Ansa, gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito otto arresti. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale aggravata dal metodo mafioso e dalla disponibilità di armi, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni e bancarotta.
La Guardia di Finanza ha proceduto anche con il sequestro di 7,5 milioni di euro.
Nel corso delle indagini, inoltre, sono emersi chiaramente gli indizi dell’infiltrazione della ‘Ndrangheta nel tessuto economico della Lombardia.
La criminalità organizzata e l’emergenza economica legata al Covid
Si tratta della conferma del rischio paventato nelle scorse settimane dal Viminale. Il Ministero dell’Interno aveva evidenziato come la criminalità organizzata si sarebbe mossa per trarre vantaggio dall’emergenza coronavirus.
Proprio dal Viminale era stata avanzatala richiesta di stringere le maglie dei controlli per soffocare i tentativi di avanzamento delle mafie. Come confermato dai recenti fatti di cronaca, queste pronte ad incassare fondi in maniera illecita. O ad approfittare della crisi economica per espandere il proprio mercato e i propri interessi.