Le nuove bufale sul coronavirus: domande e risposte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le nuove bufale sul coronavirus

Coronavirus

Emergenza coronavirus, il Ministero della Salute ‘smonta’ le nuove bufale punto per punto.

Il Ministero della Salute ha voluto raccogliere le nuove bufale sul coronavirus che circolano sulla rete e ha voluto fare chiarezza per evitare panico ingiustificato, disinformazione e comportamenti potenzialmente rischiosi da parte delle persone.

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Coronavirus
fonte foto https://twitter.com/

Le nuove bufale sul coronavirus

In queste settimane di emergenza sanitaria sulla rete si sono moltiplicate notizie false fuorvianti quando non addirittura pericolose per l’incolumità delle persone. Per questo motivo il Ministero della Salute ha voluto condividere un nuovo documento nel quale elenca le principali bufale rintracciate online e le smonta dal punto di vista scientifico.

Di seguito le bufale e le risposte del Ministero della Salute.

Il virus è sensibile all’alcol, quindi se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19

Falso Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. Gli alcolici sono nocivi per la salute e generano dipendenza. Il loro consumo non solo non protegge dal virus ma espone al rischio di sviluppare malattie serie, tra cui tumori. Per prevenire il contagio bisogna restare a casa, rispettare le misure di distanziamento sociale (almeno 1 metro di distanza dalle altre persone) e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione a base di alcol per almeno 40- 60 secondi.

Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi al sole pieno per prevenire l’infezione

Falso Non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole, o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo coronavirus. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche in Paesi con clima caldo.

Per difendermi dal virus posso andare in farmacia e acquistare i nuovi farmaci sperimentali

Falso Un farmaco prima di arrivare nelle farmacie deve aver superato diverse fasi di sperimentazione che ne testano l’efficacia, la qualità e la sicurezza seguendo procedure ben definite. Solo dopo che ha superato tutte le fasi di sperimentazione, ed ha avuto l’autorizzazione dalle autorità competenti, può essere disponibile nelle farmacie e può essere acquistato dopo prescrizione medica.

Una volta che mi sono contagiato il nuovo coronavirus rimarrà per sempre nelle mie cellule

Falso Una persona che ha contratto il nuovo coronavirus può guarire completamente senza avere più tracce del virus nell’organismo. Quindi essere positivi al nuovo coronavirus non significa rimanere infetti per sempre.

Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano.

Falso I sintomi di Covid-19 generalmente sono lievi e in questo caso non impediscono lo svolgimento di attività moderate. Inoltre il modo migliore e scientificamente dimostrato per confermare se si ha il Covid-19 è con un test di laboratorio e non mediante prove di apnea o esercizi di respirazione.

La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus

Falso Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’infezione da nuovo coronavirus.

Per sapere se si è contagiati dal nuovo coronavirus basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto

Falso Nessuna evidenza scientifica ha correlato il colore del sangue all’infezione da nuovo coronavirus.

Si possono fare disinfettanti fatti in casa miscelando candeggina, sale grosso e acqua

Falso Miscelare più prodotti fra di loro senza conoscerne gli effetti è pericoloso perchè potrebbero generarsi sostenze tossiche per contatto e per inalazione.

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Come informarsi ai tempi del coronavirus

Mai come in questo periodo è necessario informarsi affidandosi ai canali certificati. La prima fonte di informazione devono essere i siti istituzionali (quello del Ministero della Salute, del Dipartimento della Protezione Civile o dell‘Istituto Superiore di Sanità ad esempio). In alternativa è bene rivolgersi a siti e mezzi di informazione affidabili, nei quali riponete la vostra fiducia.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:28

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