A causa dell’inflazione dilagante sono tantissime le famiglie italiane che si appoggiano agli anziani e alle loro pensioni.
Come conseguenza dell’inflazione sono tantissime le famiglie di italiani che faticano ad arrivare a fine mese. In questo frangente, è emerso che tantissimi italiani fanno affidamento sulla pensione di eventuali anziani nelle abitazioni.
Nella fattispecie, il 63% delle famiglie ha dichiarato che la pensione risulta fondamentale per contribuire al bilancio del reddito familiare a fine mese. Tra le altre cose, anche i prezzi dei generi alimentari sono aumentati vertiginosamente a causa dell’inflazione. In seguito a recenti avvenimenti, come la pandemia globale, la guerra in Ucraina e la crisi climatica, i costi energetici e di produzione sono arrivati alle stelle.
A salvare la situazione sono proprio le pensioni degli anziani, su cui più della metà delle famiglie italiane fanno affidamento. Lo ha riferito l’azienda Coldiretti, in seguito ad una delle sue numerose indagini sull’inflazione dilagante in Italia e nel resto dell’Europa.
Se da una parte il 63% fa affidamento sulla pensione degli anziani, il 22% invece si appoggia a loro risparmiando sulle spese di baby sitting. Un altro 15% invece riguarda chi ha un’attività, che si tratti di agricoltura o artigianato e commercio. Questi beneficiano dell’esperienza accumulata da chi è in pensione.
“Considerata per anni a torto come una forma arcaica da superare, la presenza degli anziani all’interno della famiglia si sta dimostrando fondamentale per molti cittadini”. Lo ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini.
Gli italiani fanno una lista della spesa prima di recarsi al supermercato
Sempre attraverso una ricerca di Coldiretti, è emerso che gli italiani si recano al supermercato con una lista della spesa per non sforare con il budget. Coldiretti spiega che “con il caro prezzi 8 italiani su 10 (81%) hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare. Per mettere sotto controllo le spese d’impulso. Evitando di farsi guidare troppo dalla molteplicità di stimoli che sono attivati nei punti vendita”.
