Le due regioni italiane meno conosciute dove la longevità è sorprendentemente alta: Sardegna centro-orientale e Caltabellotta in Sicilia.
Quando si pensa a luoghi ideali per vivere bene e a lungo in Italia, vengono subito in mente regioni come Trentino o Toscana. Tuttavia, secondo studi scientifici e rilevazioni ISTAT, le vere sorprese sono l’Ogliastra in Sardegna e il borgo di Caltabellotta in Sicilia. Questi territori appartengono al ristretto gruppo delle cosiddette Blue Zone, aree nel mondo dove la concentrazione di centenari è nettamente superiore alla media.

Le Blue Zone italiane: territori dove si vive più a lungo
In particolare, l’area montuosa tra Ogliastra, Nuoro e Barbagia si distingue per un numero eccezionale di abitanti ultranovantenni, con punte di oltre 8 centenari ogni 1.000 residenti. Questa longevità è attribuita a diversi fattori: dieta mediterranea, attività fisica quotidiana, bassa esposizione allo stress e forti legami familiari. Gli studi condotti da demografi e gerontologi, tra cui quelli del National Geographic e del team guidato da Gianni Pes e Michel Poulain, hanno confermato l’unicità di questo territorio.
Caltabellotta: la longevità nascosta nei Monti Sicani
Anche Caltabellotta, piccolo borgo in provincia di Agrigento, mostra dati sorprendenti: la percentuale di centenari è pari a 1 ogni 171 abitanti, e il numero di ultranovantenni è più che doppio rispetto alla media regionale. Qui, come in Sardegna, il segreto sembra risiedere in una vita semplice e solidale, arricchita da una dieta sana e da un tessuto sociale coeso.
Il modello di vita a Caltabellotta include il consumo quotidiano di prodotti locali freschi, camminate nei sentieri rurali e un forte sistema di mutuo aiuto tra le famiglie. Questo stile di vita equilibrato si riflette in un benessere psicofisico duraturo. In Sicilia inoltre visto anche la lunga quantità di sole durante l’anno lo rende un posto sempre praticabile durante tutto l’anno, come in Sardegna.