Le sanzioni russe funzionano? Eccol lo studio

Le sanzioni russe funzionano? Eccol lo studio

Le sanzioni alla Russia stanno funzionando? Sì, perchè l’economia di Mosca risulta paralizzata. La risposta arriva da uno studio della Yale.

A esplicitarlo in un tweet, ci pensa Carlo Alberto Carnevale Maffè, insegnante alla Bocconi University School of management, sempre più convinto che “chi sostiene che le sanzioni non abbiano effetto sulla Russia, è totalmente ignorante in economia e in palese malafede geopolitica”. La frecciata di Maffè, è chiaramente rivolta al dibattito che ha animato anche la discussione tra i leader al Forum di Cernobbio e contiene una risposta velata ma non troppo, circa la netta posizione di Matteo Salvini: “Le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, vanno ripensate”.

Bandiera Russa – Ucraina

L’analisi di Yale

Il lavoro di Yale, è stato strutturato attraverso una capillare analisi circa tutti i dati e le informazioni note. “Il nostro team di esperti, usando documenti in lingua russa e fonti di dati dirette, inclusi quelli sui consumi ad alta frequenza, il controllo incrociato di dati, le informazione diffuse dai partner commerciali internazionali e l’elaborazione dei dati complessi sulle spedizioni, ha prodotto un’analisi esaustiva sulle condizioni dell’economia russa a cinque mesi dall’invasione dell’Ucraina. La conclusione è chiara: le sanzioni stanno paralizzando in maniera catastrofica l’economia russa”, questa l’introduzione che motiva il titolo: ‘Business Retreats and Sanctions Are Crippling the Russian Economy’.

Alcune le conclusioni dello studio:

  • “Il posizionamento della Russia come esportatore di materie prime è irrevocabilmente deteriorato, perché ora tratta da una posizione di debolezza con la perdita dei suoi tradizionali mercati principali e affronta sfide impegnative ponendosi come pivot verso l’Asia con le esportazioni del gas”.
  • “Le importazioni russe sono in gran parte crollate e il Paese deve affrontare dure sfide per assicurarsi beni cruciali, inclusi ricambi e materiale tecnologico. Sta attraversando una consistente carenza di forniture importanti per l’economia domestica”.