Iva e manovra, le sfide del nuovo ministro dell'Economia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Aumento dell’Iva e manovra, le sfide del nuovo ministro dell’Economia

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Le sfide del nuovo ministro dell’Economia: scongiurare a tutti i costi l’aumento dell’Iva e mettere a punto una manovra economica gradita al governo di Roma e all’Ue.

Mentre Giuseppe Conte continua a lavorare per la formazione del nuovo governo a guida Pd-Movimento 5 Stelle, gli occhi del mercato restano puntati sul Ministero dell’Economia, con il nuovo ministro chiamato ad affrontare due sfide delicatissime.

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Il successore di Tria dovrà risolvere in tempi brevi, anzi brevissimi, due questioni particolarmente spinose. Scongiurare l’aumento dell’Iva, che andrebbe a mettere in ginocchio il Paese. e formulare la nuova manovra economica da consegnare a Bruxelles.

Le sfide del nuovo ministro dell’Economia

Del nuovo titolare del Mef ancora non si conosce il nome ma Giuseppe Conte vuole venire a capo della questione in tempi brevi, anzi brevissimi, consapevole del fatto di avere gli occhi del Colle puntati addosso.

I criteri di selezione sono chiari. Il prossimo titolare del Mef dovrà essere in quota Pd e dovrà essere in grado di dare garanzie all’Europa. Insomma, non è un caso che i nomi circolati fino a questo momento, uno degli ultimi quello di Gualtieri, siano di personalità già inserite nel mondo Ue.

Il nuovo ministro dell’Economia in poche settimane dovrà prendere possesso del Ministero, controllare i conti, trovare i fondi per evitare l’aumento dell’Iva e quelli per mettere in piedi una manovra economica che soddisfi le forze di governo e i contabili di Bruxelles. Con questi ultimi che comunque potrebbero chiudere un occhio qualora dovessero essere soddisfatti del nuovo governo senza Matteo Salvini, visto come una variabile pericolosa.

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L’aumento dell’Iva

Il tema più stringente, menzionato anche dal Presidente Mattarella oltre che dai vari Di Maio, Conte, Zingaretti e Renzi, è quello di evitare l’aumento dell’Iva. Pd e Movimento 5 Stelle sono intenzionati a fare fronte comune per evitare questo scenario che consegnerebbe l’Italia direttamente nelle mani di Matteo Salvini. Ma sarebbe un’Italia ferma dal punto di vista economico.

La manovra economica

La seconda ardua sfida è quella di mettere a punto una manovra economica che potrebbe ruotare intorno al taglio del cuneo fiscale proposto dai Cinque Stelle. La flat tax sembra destinata a scomparire, così come anche Quota 100 potrebbe essere sacrificata sull’altare dei buoni rapporti con l’Unione europea. I soldi recuperati in questo modo potrebbero essere utilizzati in parte per finanziare una proposta del Pd e in parte per andare ad arricchire le casse dello Stato. Che languono.

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ultimo aggiornamento: 30 Agosto 2019 12:09

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