Rafael Leao ha giocato una buona partita col Lecce, peccando in fase realizzativa: il Milan però ha bisogno dei suoi gol, Pioli al lavoro per migliorarlo
Il killer instinct, nel calcio, è una virtù che per tanti cannonieri è quasi innata. Lavorare sulla propria bravura in zona gol, però, è possibile: grandi campioni come Cristiano Ronaldo sono la dimostrazione di come il senso della porta avversaria possa svilupparsi anche durante la carriera. La speranza di Rafael Leao, da questo punto di vista, è quella di seguire almeno in parte le orme del suo illustre connazionale. L’ex punta del Lille è un calciatore dalla tecnica finissima e dal fisico esplosivo. La rete con la Fiorentina è un saggio di tutto ciò. Gli errori sotto porta commessi col Lecce, però, evidenziano come il giocatore del Milan debba ancora lavorare molto su questo aspetto.
Milan, Rafael Leao a caccia di gol
La Gazzetta dello Sport, nel numero odierno, ha sottolineato la buona prova di Rafael Leao contro il Lecce: una partita gagliarda, macchiata però dagli errori sotto porta. Ecco uno stralcio dell’articolo della Rosea.
“Sotto i riflettori anche Rafael Leao, tenuto in panchina a Genova. Anche il portoghese ha mostrato un catalogo d’arte varia di un certo valore. Dovrà imparare la scienza della realizzazione, perché in zona gol non è andato benissimo, ma ha sparigliato le carte degli avversari almeno per un tempo: la prima partita del nuovo corso è confortante“.
Le cifre di Leao in carriera
Le statistiche della giovane carriera di Rafael Leao evidenziano come la punta rossonera non si caratterizzi (al momento) per essere un vero e proprio goleador. Quest’anno le sue reti in campionato ammontano a quota 1 (in 6 presenze, con un assist a referto). Lo scorso anno, al Lille, i gol sono stati 8 in 24 presenze. In nazionale, con la casacca dell’Under 21, sono giunte 7 presenze e 1 gol.
