Lega e Movimento Cinque Stelle si uniscono sul piano economico: bisogna trovare il modo per evitare l’aumento dell’Iva.
Se il cammino di avvicinamento alle prossime elezioni europee è segnato dal contrasto tra Matteo Salvini e Lugi Di Maio, i due vicepremier hanno trovato una battaglia comune da portare avanti nei prossimi mesi. L’aumento dell’Iva previsto nel Documento di Economia e Finanza.
Def, l’aumento dell’Iva è previsto ma non inevitabile
In audizione alle Commissioni di Camera e Senato, il ministro dell’Economia Giovanni Tria aveva sottolineato come al momento l’aumento dell’Iva per il 2020 è previsto. Questo non significa che sia inevitabile, ma servono misure alternative.
Tregua tra Lega e Movimento Cinque Stelle: l’Iva non deve aumentare
In attesa di capire quali possano essere queste misure, e qui torna a dividersi il governo, Salvini e Di Maio concordano su una cosa. L’Iva non deve salire. Sarebbe il fallimento del governo giallo-verde, sarebbe un assist d’oro per il Partito democratico che potrebbe tornare a cavalcare la cresta dell’onda per rubare voti ai pentastellati e magari avvicinarsi al Carroccio.
Nessuna manovra correttiva
Il governo ha detto e assicurato che non ci sarà una manovra correttiva e che le misure messe in campo fino a questo momento lasciano ben sperare in una ripresa, confermata in qualche modo dai dati sui primi tre mesi del 2019.
Ora, flat tax permettendo, Lega e Movimento Cinque Stelle dovranno trovare, in accordo con il ministro Tria, una ricetta per salvare i conti e accontentare i Commissari europei che attendono con particolare ansia e scetticismo notizie dall’Italia.