Tensioni interne alla Lega sulla rielezione di Trump. Mentre Matteo Salvini e Vannacci sono entusiasti, Luca Zaia lancia un appello a Giorgia Meloni.
“Bisogna vedere se li metterà davvero”, dice Luca Zaia tra le pagine de Il Foglio così come riporta Virgilio Notizie, sui temuti dazi di Trump, consapevole che per le imprese del Veneto, tra cui Luxottica, De’Longhi e il comparto vitivinicolo, un ritorno dei dazi USA sarebbe un duro colpo. Il governatore leghista lancia quindi un appello a Giorgia Meloni e intanto la Lega si “spacca” con Matteo Salvini e Vannacci che, di contro, esultano non poco per questa vittoria.
Zaia esprime preoccupazione: la lega di Salvini si “spacca”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, non ha nascosto la sua ammirazione per Donald Trump, arrivando persino a presentarsi in Parlamento vestito come lui. Posizione in contrasto con quella del governatore del Veneto, Luca Zaia, che non nasconde le sue preoccupazioni per il ritorno dei dazi americani.
Secondo i dati di Confindustria, l’export delle imprese venete verso gli Stati Uniti vale oltre 7,5 miliardi di euro, con 600 milioni solo di vino e prosecco. A rischio anche il comparto dei macchinari, dell’industria biomedicale, dell’abbigliamento e dello sci.
L’appello a Giorgia Meloni
Il governatore del Veneto, in merito al governo di Giorgia Meloni si interroga sul possibile dialogo futuro con l’America: “può diventare il Paese che dialoga e media per conto dell’Europa con Donald Trump”.
E alla premier ricorda pure che “i rapporti personali e umani, in politica, contano. Sono importanti. E in Europa quanti sono i capi di governo che possono parlare con Trump vantando di non averlo mai insultato, di non averlo mai ridicolizzato?”.
Poi i complimenti non passano inosservati: “Forse davvero soltanto Meloni che in questi due anni ha dimostrato una capacità straordinaria nel condurre la nostra politica estera”, conclude Zaia nella sua intervista.