Permessi Legge 104, svolta storica: ecco a chi è stata riconosciuta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Legge 104, svolta storica: sarà riconosciuta anche ad altre categorie

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La Corte di Cassazione ha stabilito che i permessi per la Legge 104 possono essere estesi anche ad altre categorie: tutte le novità in merito.

La Legge 104 del 1992 tutela delle persone con disabilità e i rispettivi caregiver e, da poco, è stata estesa anche a una nuova categoria di lavoratori che potranno usufruire dei tre giorni mensili di permesso retribuito per l’assistenza ai familiari con handicap grave proprio come già garantito ai lavoratori dipendenti. La Corte di Cassazione ha stabilito che anche i lavoratori parausubordinati, inclusi collaboratori a progetto e liberi professionisti con contratti continuativi, possono accedere a tali benefici.

Permessi Legge 104, ampliata la platea: cambia tutto

Il riconoscimento dei permessi anche ai lavoratori non subordinati permette di conferire loro un aiuto valido al fine di conciliare vita lavorativa e assistenza familiare, a prescindere dalla tipologia di contratto di cui gode il lavoratore.

La pronuncia della Corte – dunque – riafferma il diritto universale all’assistenza e alla cura dei propri cari, anche per chi opera al di fuori delle tradizionali forme di lavoro dipendente.

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L’accesso ai permessi resta vincolato alla presenza di un rapporto di parentela con la persona disabile, che deve rientrare tra i familiari di primo grado o affini, come genitori, coniugi o figli.

Tali permessi possono essere impiegati per l’assistenza quotidiana, ma anche per accompagnare il familiare a visite mediche o alle terapie specialistiche. Chi fruisce, dunque, dei permessi continua a percepire il proprio compenso.

Obblighi dei datori di lavoro

È fondamentale ricordare che i datori di lavoro sono tenuti a rispettare la normativa vigente in materia di permessi.

Non è ammessa alcuna discrezionalità o arbitrio nella valutazione delle richieste, che devono essere accolte nel rispetto della legge e dei diritti del lavoratore: in questo modo, dunque, si garantisce anche una corretta attuazione delle nuove disposizioni previste.

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ultimo aggiornamento: 5 Maggio 2025 9:19

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