Legge di Bilancio 2025: novità sui Bonus casa, tagli e cambiamenti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus casa, è cambiato tutto: nuovi limiti e detrazioni

Chiavi di casa

Cosa cambia per i Bonus casa nel 2025? La Legge di Bilancio introduce nuove detrazioni e limiti, con un’importante distinzione tra prime e seconde case.

Come da tradizione, la Legge di Bilancio è stata approvata negli ultimi giorni del 2024 ed è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre. Il testo introduce una serie di modifiche ai Bonus casa, riducendo alcune agevolazioni e introducendo nuove limitazioni. La novità più significativa riguarda le maggiori detrazioni fiscali per le prime case rispetto alle seconde case.

bonus casa agevolazione

Bonus casa 2025: detrazioni ridotte per le seconde case

Nel 2025, le principali agevolazioni fiscali per ristrutturazioni e interventi edilizi subiranno una variazione delle aliquote di detrazione: 50% per i lavori nelle prime case, mentre per le seconde case il beneficio sarà ridotto al 36%. Questa distinzione si applicherà a Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Sismabonus. Dal 2026-2027, la percentuale scenderà ulteriormente: 36% per le prime case e 30% per le seconde case.

Bonus ristrutturazioni 2025: detrazioni al 50% e 36%

Il Bonus ristrutturazioni 2025 mantiene la detrazione al 50% per le spese sostenute nelle prime case, ma viene ridotta al 36% per gli interventi sulle seconde case.

Gli interventi ammessi alla detrazione restano invariati e comprendono:

  • Ristrutturazione edilizia
  • Manutenzione straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo

Le spese detraibili devono riguardare immobili residenziali, anche rurali, e relative pertinenze. Per le abitazioni singole, i lavori di manutenzione ordinaria non sono detraibili, mentre lo diventano se effettuati su parti comuni condominiali.

Il tetto massimo di spesa detraibile resta 96.000 euro per unità immobiliare nelle prime case, con una detrazione massima di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. Per le seconde case, il limite di spesa scende a 48.000 euro, con una detrazione massima di 17.280 euro.

Un’ulteriore novità è l’abolizione della cessione del credito e dello sconto in fattura, che nel 2025 non saranno più previsti per i Bonus casa.

Ecobonus 2025: agevolazioni per l’efficientamento energetico

L’Ecobonus 2025 segue lo stesso schema del Bonus ristrutturazioni, con una detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde case.

Tra gli interventi detraibili rientrano:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione (purché non alimentate esclusivamente da gas fossile)
  • Installazione di pompe di calore ad alta efficienza
  • Impianti geotermici a bassa entalpia
  • Sistemi ibridi con pompa di calore e caldaia a condensazione
  • Sostituzione di infissi e finestre
  • Isolamento termico a cappotto
  • Pannelli solari per la produzione di acqua calda

Per accedere all’Ecobonus, l’immobile deve già essere dotato di un impianto di riscaldamento funzionante. Anche in questo caso, la detrazione sarà erogata sotto forma di sconto Irpef ripartito in 10 anni.

Bonus mobili 2025: nessuna modifica alle detrazioni

Il Bonus mobili resta confermato anche per il 2025, senza modifiche rispetto agli anni precedenti. La detrazione resta al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica destinati a immobili sottoposti a ristrutturazione.

Il tetto massimo di spesa detraibile rimane 5.000 euro, con la detrazione ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Sismabonus 2025: stop alle riduzioni del rischio sismico

Il Sismabonus 2025 viene equiparato agli altri incentivi fiscali per le ristrutturazioni: 50% per le prime case e 36% per le seconde case. Anche per questo incentivo, dal 2026-2027 la detrazione scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case.

Il limite massimo di spesa detraibile resta 96.000 euro per unità immobiliare e copre tutti gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici, senza più prevedere una riduzione della classe di rischio sismico.

Limitazioni per i redditi sopra i 75.000 euro

Un’ulteriore novità riguarda le limitazioni delle detrazioni per i redditi più alti. Sono stati introdotti due nuovi scaglioni:

  • 14.000 euro per redditi superiori a 75.000 euro
  • 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro

Questi massimali subiranno una riduzione proporzionale in base al numero di figli a carico:

  • Nessun figlio: riduzione del 50%
  • Un figlio: riduzione del 30%
  • Due figli: riduzione del 15%
  • Tre figli o almeno un figlio con disabilità: nessuna riduzione

Questa misura non interviene direttamente sulle percentuali di detrazione, ma sulle spese detraibili ammesse al calcolo.

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ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2025 16:03

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