Dal M5S però nessuna apertura: “L’accordo non è scontato. L’emendamento Fiano crea delle nuove problematiche”.
Slitta a martedì 6 giugno l’approdo in Aula della Legge Elettorale. Secondo quanto riporta l’Ansa è stata la presidente della Camera Laura Boldrini a riferirlo poco fa al numero uno della commissione degli Affari Costituzionali Andrea Mazziotti dopo l’accordo intercorso tra i gruppi.
Alfano annuncia: “Voteremo la Legge Elettorale ma la mia collaborazione con il PD termina qui”
Continua la polemica tra il Ministro degli Esteri Angelino Alfano e il PD: “Noi non ostacoleremo – dice il leader di AP – la Legge Elettorale e continueremo il nostro appoggio al governo Gentiloni ma la mia collaborazione con il Partito Democratico finisce qui. La soglia del 5% sarà la scintilla per fare una rappresentanza tra liberali e popolari che tutti i sondaggi dicono che possa superare il 10%“.
M5S avvisa: “Nessun accordo è scontato. Continueremo a lavorare per valutare il da farsi”
Mentre da Alfano arriva l’ok per la Legge Elettorale, il Movimento Cinque Stelle non dà nulla per scontato: “L’accordo – dice Fico – non è affatto sancito perché l’emendamento Fiano crea altri problemi. Se si riesce a trovare una soluzione bene altrimenti continueremo a riunire il gruppo parlamentare per valutare il da farsi ma nulla è scontato“.