Caso Leonardo Caffo, la decisione shock del giudice: “Colpito per educarne mille”

Caso Leonardo Caffo, la decisione shock del giudice: “Colpito per educarne mille”

Condannato Leonardo Caffo a quattro anni per maltrattamenti e lesioni all’ex compagna. Ecco la reazione del filosofo.

La vicenda che ha visto il filosofo Leonardo Caffo imputato per maltrattamenti aggravati e lesioni personali gravi nei confronti della sua ex compagna si è conclusa con una condanna a quattro anni di reclusione.

La quinta sezione penale del Tribunale di Milano, come riportato dall’Ansa, ha emesso il verdetto accogliendo in gran parte le richieste della Procura, che aveva proposto una pena di quattro anni e mezzo senza attenuanti generiche.

Il caso Leonardo Caffo e i maltrattamenti all’ex compagna: i fatti

Secondo il capo d’imputazione, gli episodi di maltrattamenti sarebbero iniziati nell’estate del 2019 e proseguiti fino all’estate del 2022. Ovvero quando la vittima – non ancora trentenne – ha deciso di porre fine alla relazione e denunciare le violenze subite.

Tra i numerosi episodi documentati, uno dei più gravi risale al 17 agosto 2020, durante una vacanza a Catania. Qui, secondo l’accusa, Leonardo Caffo avrebbe afferrato violentemente la mano della donna, causandole una frattura scomposta del dito.

I periti del Tribunale hanno confermato che la frattura ha comportato una malattia superiore ai 40 giorni. Pur senza lasciare danni permanenti sulla funzionalità della mano.

In aggiunta alle violenze fisiche, il processo ha messo in luce un lungo periodo di insulti, minacce e pressioni psicologiche, talvolta estese anche ai familiari della vittima.

La sentenza e le reazioni del filosofo

Oltre ai quattro anni di reclusione, i giudici hanno imposto una provvisionale di 45mila euro in favore della donna e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Due delle aggravanti contestate sono state escluse. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

Leonardo Caffo, 36 anni, ha accolto il verdetto dichiarandosi “molto dispiaciuto” e ammettendo responsabilità: “Va bene colpirne uno per educarne mille, io sono stato colpito. Su un piano morale chiedo scusa“.

Dall’altra parte, l’ex compagna ha sottolineato come questa vicenda rappresenti solo “la superficie di un problema più ampio e radicato“. Ha poi aggiunto come “è fondamentale che questa vicenda serva da spunto per riflettere su quanto ci sia ancora da fare per prevenire e contrastare realmente la violenza“.