L’ex segretario del Pd, Enrico Letta lascia il Parlamento: l’ex premier si congeda con un ultimo discorso toccante. Il video.
Enrico Letta, già ex presidente del Consiglio e ex segretario del Partito Democratico, ha ufficialmente lasciato il Parlamento italiano. Le sue dimissioni, votate dalla Camera dei Deputati con 204 voti favorevoli, 63 contrari e un astenuto, segnano la fine di una lunga carriera politica.
Nel suo intervento di commiato, l’ex premier ha espresso gratitudine per l’opportunità di servire l’Italia, definendo l’esperienza parlamentare come “il più grande onore della mia vita“.
L’ultimo discorso di Enrico Letta in Parlamento: il video
Il discorso di Enrico Letta – come riportato da Il Fatto Quotidiano – è stato ricco di riconoscenza verso colleghi, personale della Camera e cittadini che lo hanno sostenuto nel corso degli anni.
Ma non si è trattato solo di saluti: l’ex premier ha colto l’occasione per lanciare un appello a favore della democrazia, invitando tutti a riflettere sul pericolo rappresentato dalla crescente polarizzazione politica.
“Non inseguiamo il peggio che la polarizzazione estrema sta da tempo sviluppando nelle nostre democrazie: polarizzazione ed estremismo, disprezzo reciproco, disconoscimento del ruolo degli uni e degli altri, insulti e fake news. Un panorama da incubo che fa del male a tutti“, ha dichiarato con forza.
Qui l’intervento in Aula di @EnricoLetta prima del voto con cui l’Assemblea ha accettato le sue dimissioni da deputato.#EnricoLetta #OpenCamera pic.twitter.com/ccP3u3UeVa
— Camera dei deputati (@Montecitorio) December 20, 2024
La nuova sfida accademica
La decisione di lasciare il Parlamento è legata a un’importante opportunità professionale: Enrico Letta assumerà il ruolo di decano della IE School of Politics, Economics and Global Affairs presso l’IE University di Madrid.
Un incarico che, come lo stesso come l’ex premier ha spiegato, richiede dedizione e tempo pieni, rendendo incompatibile il mantenimento del mandato parlamentare.
“Se amiamo la democrazia rispettiamo anche la libertà di stampa”. “I ‘nostri’ senza gli ‘altri’ non hanno ragione di esistere“, ha concluso il suo ultimo discorso come membro del Parlamento con fermezza.