Il leader del Partito democratico, Enrico Letta, ha parlato dello Ius scholae come un’occasione per dimostrare compattezza.
Enrico Letta si è fatto promotore dello Ius scholae, pur asserendo che un’eventuale bocciatura della proposta non causerebbe la caduta del Governo. Il centrodestra e il Partito democratico sono diametralmente opposti per quanto riguarda questo tema, eppure Enrico Letta ha parlato dell’importanza dello Ius scholae, anche in ambito politico. Il centrosinistra ha bisogno di dimostrare compattezza in quest’ambito, per mandare un messaggio netto al Governo e agli elettori.
Le parole del leader dem
All’evento “Il lavoro interroga” organizzato dalla Cgil, Enrico Letta ha asserito quanto segue, rispetto al tema dello Ius scholae. “Un centrosinistra che vuole essere unito se discute delle cose, perché è un centrosinistra che vuole vincere le prossime elezioni. Noi dobbiamo dimostrare di essere seri su un passaggio chiave che dipende da noi nelle prossime settimane”.
Quali sono le ragioni di questa necessità? “Se tutti noi siamo uniti, seri e determinati riusciamo a recuperare una grandissima ferita che c’è in Italia e che deve dimostrare che non c’è ambiguità e alternatività tra diritti sociali e diritti civili: approvare lo Ius scholae in questa fase finale della legislatura è un fatto di civiltà che è alla nostra portata e rappresenterebbe, se noi ce la facciamo, il segno di serietà di quello che tutti insieme stiamo facendo”.
Ieri, Letta aveva parlato dello Ius scholae, dichiarandosi sorpreso del “voltafaccia” avvenuto in Parlamento sul tema. “Il voltafaccia che c’è stato in Parlamento da parte dei Gruppi parlamentari di destra e di centrodestra sul tema dello Ius scholae rappresenta per me una grande sorpresa e soprattutto il legare la discussione in Parlamento sullo ius scholae alla sopravvivenza del Governo. Si fa cadere un Governo per fatti drammatici, non si fa cadere un Governo perché un ragazzo italiano a tutti gli effetti, dopo anni di scuola in Italia, che parla il dialetto come posso parlarlo io, viene ad avere finalmente la possibilità di avere la cittadinanza, e si decide addirittura di far cascare il Governo per evitare che quella ragazza e quel ragazzo abbia la cittadinanza italiana. Io rimango senza parole di fronte ad una scelta di questo genere“.