Letta: "La sostenibilità non va in pensione per colpa di Putin"
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Letta: “La sostenibilità non va in pensione per colpa di Putin”

Enrico Letta

Il segretario del Pd si dice ottimista riguardo al piano europeo dell’ambiente.

In un’intervista a Repubblica, Enrico Letta dice di vedere il “bicchiere mezzo piano” riguardo alla votazione al Parlamento europeo sul pacchetto “Fit for 55″. Per il leader dei dem si tratta di un pacchetto molto ambizioso ma ieri “ne è stata approvata una parte importante, quindi per me è un’ottima notizia” dice soddisfatto il segretario del Pd.

Letta è convinto che il resto del pacchetto sarà approvato in seguito ma che verrà approvato, si tratta solo dei “tempi supplementari”. E’ speranzoso l’ex premier e dice: “Dobbiamo dare una risposta ai nostri figli, ai ragazzi di Fridays for future” e questa risposta, in parte ieri è arrivata dall’Europa. La votazione di ieri in Parlamento europeo però non è stata del tutto rosea come hanno dimostrato gli scontri che ci sono stati ieri sul pacchetto.

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Il problema, per Enrico Letta è stato che “le destre italiane ed europee hanno votato per metter da parte il tema della sostenibilità. Noi abbiamo scelto il futuro, sapendo che non c’è più tempo a disposizione” dichiara il numero uno del Pd dicendo che ieri è stato ampiamente dimostrato che destra e sinistra esistono ancora. La destra italiana ha dimostrato, per il segretario del Pd, che “della sostenibilità non gliene frega niente, ma lo sapevamo già.”

Enrico Letta
Enrico Letta

Il dilemma tra le due fini: fine del mese e fine del mondo

Anche se alcune destre hanno votato a favore della sostenibilità, Letta attribuisce questa scelta a motivazioni e prospettive diverse. “Sul mercato delle emissioni noi e la Meloni abbiamo votato insieme, ma da prospettive completamente diverse. Noi perché era troppo poco, la Meloni voleva affossarlo perché era troppo severo”.

Riguardo all’industria associata alla sostenibilità, Letta sottolinea che “c’è l’idea di tenere insieme le due sostenibilità: quella ambientale e quella sociale“. E continua dicendo che “nel negoziato sono state inserite una serie di cose che difendono le nostre imprese. Per Letta c’è sempre il dilemma delle due fini: arrivare a fine del mese e la fine del mondo. Tra queste due vince sempre arrivare alla fine del mese. L’obiettivo è rendere compatibili queste due fini.

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ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2022 10:02

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