Il premier Conte invia la lettera agli Stati Ue e a Juncker

Il premier Conte invia la lettera agli Stati Ue e a Juncker

Fumata bianca al Cdm. Inviata dal premier Conte la lettera agli Stati UE, a Juncker e a Tusk. Attesa per il Consiglio Europeo.

ROMA – E’ stata una giornata molto intensa per la maggioranza. I diversi incontri hanno avuto il loro culmine con il vertice di Palazzo Chigi che si è svolto nella serata di mercoledì 19 giugno 2019. Fumata bianca nel Governo giallo-verde con una lettera che è stata inviata dal premier Conte agli Stati membri Ue, a Tusk e a Juncker.

Il premier Conte – riferisce l’ANSA – ha voluto imprimere una accelerazione per cercare di convincere gli altri leader sulla bontà della politica economica italiana. L’obiettivo da parte dell’esecutivo è arrivare al prossimo Consiglio Europeo con le idee ben chiare.

Roma 05/06/2018 – Senato della Repubblica voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte-Luigi Di Maio-Matteo Salvini

Vertice Palazzo Chigi, taglio dei 2 miliardi ‘congelati’

Poco prima del vertice di Palazzo Chigi c’è stato un brevissimo Consiglio dei Ministri. Il premier Conte – fa sapere l’ANSA – ha ordinato il taglio dei 2 miliardi di euro ‘congelati’ e a questi si potrebbero aggiungere altri accantonamenti. Ma le distanze restano evidenti tra Lega e M5s.

Vertice Palazzo Chigi, tensione al Governo. Crisi vicina?

La lettera inviata dal premier Conte non sembra calmare la tensione all’interno della maggioranza che continua ad essere molto alta. Nel pomeriggio il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con un video su Facebook ha attaccato duramente l’Unione Europea.

Ma poco dopo è arrivata la notizia del deposito alla Camera di un provvedimento da parte di Lega e M5s con il quale si impegnano di trattare con toni pacati con Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione. Una linea sicuramente diversa da quella attuata da Salvini qualche ora prima. In serata il vertice di Palazzo Chigi per cercare di calmare le acque. La situazione sembra essere ritornata alla normalità anche se la quiete sembra temporanea. Non è escluso che già nella giornata di domani ci possa essere un nuovo attacco all’UE.

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