Stadio della Roma, nessun passo indietro da parte di Marcello de Vito: “Credo nella giustizia e non mi dimetto”.
ROMA – Marcello De Vito non lascerà il ruolo di presidente dell’Assemblea Capitolina. A dirlo è l’esponente grillino in una lettera indirizzata alla sindaca Virginia Raggi: “In questo periodo – si legge nella missiva riportata da Sky TG24 – ho pensato spesso, per il rispetto che ho verso l’istituzione, di dimettermi da presidente dell’Assemblea capitolina, carica che ho amato e che ritengo di avere svolto con onore e con piena cognizione dei suoi tecnicismi dall’altro. Ma non posso, non voglio e non debbo farlo“.
La lettera di Marcello De Vito alla sindaca Raggi
“Care colleghe e cari colleghi – si legge – considero privo di presupposti qualsiasi atto che mi abbia privato di qualcosa. Darò tutte le mie forze per tutelare la vita della mia famiglia e la mia. Ai sensi del regolamento del consiglio considero le assenze dal 20 marzo 2019 contrarie e comunque non imputabili alla mia volontà nonché la sospensione e la temporanea sostituzione prive di presupposti“.
De Vito si dice fiducioso nella magistratura: “Non sono corrotto e confido nel pieno e positivo accertamento in tal senso da parte della magistratura“. In conclusione della sua lettera il presidente dell’Assemblea capitolina lancia un chiaro messaggio anche al partito: “In questo tempo mi sono chiesto cosa potrebbe decidere il nostro leader per se stesso, ove fosse sottoposto ad un giudizio. Sicuramente proporrebbe un quesito ad hoc, come quello ideato sulla vicenda Diciotti per Salvini, da sottoporre al voto online. Così come ho ricordato che il nostro codice etico prevede l’espulsione solo in caso di condanna e non si presta ad opinabili interpretazioni a seconda dei casi o peggio, all’arbitrio del nostro leader“. Un chiaro messaggio da parte dell’esponente M5s anche a Luigi Di Maio.
