I familiari delle vittime del Ponte Morandi: “No ad una festa per l’inaugurazione del nuovo viadotto”.
GENOVA – I familiari delle vittime del Ponte Morandi dicono no ad una festa per l’inaugurazione del nuovo viadotto. “Se in quel giorno ci sarà uno spettacolo – specifica Egle Possetti citato da Repubblica – noi non parteciperemo. Abbiamo chiesto al sindaco di non nominare i nostri cari alla cerimonia di inaugurazione. Non possiamo farli diventare un ninnolo alla festa“.
“Non vogliamo momenti distinti per la festa e per il ricordo delle vittime – continua il presidente del Comitato dei parenti delle vittime – ma permetteteci di dire che per noi la festa sarà quando avremo davanti agli occhi di tutti gli italiani i colpevoli di questo massacro e quindi sarà fatta reale giustizia per questi omicidi“.
L’invito al sindaco Bucci e al governatore Toti
Possetti ha voluto lanciare un nuovo messaggio al sindaco Bucci e al governatore Toti: “Vorrei ci si ricordasse che quel ponte non doveva cadere. Ricordo inoltre, a rischio retorica, i morti e le ripercussioni varie su tutta la città […]. Tenete fuori da ciò la vostra voglia irrefrenabile di apparire e di fare propaganda elettorale. Che sia un’inaugurazione sobria, senza passerelle, con discrezione e con un enorme rispetto per le vittime e per chi è rimasto“.
Toti: “Non ci vedo niente di male”
Il comitato delle famiglie delle vittime dice di no mentre Toti non chiude definitivamente la porta: “Personalmente non trovo nulla di male celebrare la capacità di risorgere di questa città con un concerto in cui ricordare anche chi non c’è più. Ma se la sensibilità di qualcuno sarà turbata, non costringeremo certo la città ad ascoltare un concerto“. E su questo nei prossimi giorni ci sarà un nuovo confronto per trovare una soluzione. Difficile l’ipotesi di un concerto anche se la decisione definitiva sarà presa entro metà giugno.