Conte, “È il momento di mettere fine alle politiche economiche di mero ristoro”

Conte, “È il momento di mettere fine alle politiche economiche di mero ristoro”

Il premier Conte parla della ripresa economica nella lettera nella quale annuncia l’adesione al Manifesto per la fiducia.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia l’adesione al Manifesto per la fiducia, documento nato dalla Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e lo fa con una lettera – ripresa da il Foglio.it – nella quale traccia le linee della politica economica dell’Italia.

Il premier Conte, “È il momento di mettere fine alle politiche economiche di mero ristoro”

“È il momento di mettere fine alle politiche economiche di mero ristoro, di corto respiro, ispirate a logiche corporative e settoriali, chiuse nella sterile strategia della ricerca del consenso elettorale”, evidenzia il premier Conte nella sua lettera. Il Presidente del Consiglio conferma quindi una visione lungimirante e sottolinea l’importanza di un progetto ad ampio respiro.

Conte evidenzia come la crisi legata al coronavirus conceda all’Italia un trampolino di lancio per iniziare a correre verso il futuro. E non ci sono dubbi che il Paese possa uscire rinnovato e migliorato al termine del processo di ricostruzione e rilancio.

“È il momento di intraprendere, con determinazione e fiducia, un percorso nuovo, per passare dall’inerzia al riscatto. Mai come oggi, all’esito di una crisi epocale, abbiamo l’opportunità di comprendere che siamo una comunità fondata su un ideale di giustizia redistributiva e sulla promessa della prosperità che nasce dal cambiamento e dell’innovazione”.

16/05/2020 Roma – conferenza stampa Presidente del Consiglio dei Ministri / foto Alessandro Serrano’/Pool/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

La crisi economica

Dopo aver ricordato i sacrifici fatti dal Paese durante la fase dura dell’emergenza sanitaria, Conte ha parlato della seconda emergenza, per certi aspetti non meno tragica: quella economica.

“Oggi però l’Italia deve fronteggiare una seconda emergenza, quella economica, che può avere pesanti ripercussioni sull’andamento dell’occupazione, dei redditi, dei consumi e degli investimenti […]. Proprio nell’ora più buia, l’Italia può ritrovare la strada dello sviluppo e può sciogliere tutti i nodi strutturali che hanno frenato la crescita nell’ultimo decennio, dando nuovo slancio alle sue molteplici energie per affrontare le sfide del futuro, a partire dalla transizione ecologica e dalla trasformazione digitale”.

Il piano di Conte per la ripresa

Nella sua lettera Conte ribadisce anche quelli che sono i pilastri del progetto della ripresa economica.

“Progettare la ripresa significa, in particolare, modernizzare le Istituzioni e la struttura amministrativa del Paese, accrescere la coesione sociale, attraverso la lotta alle disuguaglianze territoriali, sociali e di genere, e rendere l’Italia sempre più attrattiva per chi lavora, investe e produce, nonché più vivibile e semplice per i cittadini”.