La lettera shock di Boccia alla Rai: "Dignità offesa, datemi uno spazio televisivo"
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La lettera shock di Boccia alla Rai: “Dignità offesa, datemi uno spazio televisivo”

Maria Rosaria Boccia

Boccia chiede replica alla Rai: ha scritto a Giampaolo Rossi per difendere la propria dignità dopo il caso dell’audio di Sangiuliano.

Maria Rosaria Boccia, imprenditrice coinvolta nel controverso caso dell’audio trasmesso dalla trasmissione Report, ha scritto una lettera indirizzata all’amministratore delegato della Rai.

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A Giampaolo Rossi, l’imprenditrice di Pompei ha richiesto uno spazio televisivo “adeguato e di pari risonanza rispetto a quello concesso al ministro e a quanti hanno travisato i fatti“.

L’episodio ruota attorno a una conversazione tra il ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie, Federica Corsini, nella quale emergerebbero presunti riferimenti a Boccia, smentiti categoricamente dalla stessa.

Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia

La lettera di Maria Rosaria Boccia all’ad Rai: cosa dice

Maria Rosaria Boccia, come riportato da Today, ha espresso chiaramente il suo malcontento per la gestione della vicenda da parte del servizio pubblico. Nella lettera inviata a Giampaolo Rossi, ha chiesto che le venga garantito un adeguato spazio televisivo. Perchè?

In tal modo, potrei esercitare il mio pieno diritto di replica, ripristinando l’esatta portata degli avvenimenti, difendendo la mia dignità – gravemente offesa – e chiedendo conto delle menzogne diffuse e tollerate senza alcuna scusa o correzione“, scrive l’imprenditrice di Pompei.

Inoltre sottolinea che la Rai, in quanto servizio pubblico, ha l’obbligo morale e istituzionale di offrire una narrazione equilibrata, evitando di amplificare notizie prive di fondamento.

Aggiunge che l’attenzione mediatica sulla moglie del ministro avrebbe agito come “specchietto per le allodole“, distogliendo il pubblico da responsabilità ben più gravi attribuibili, a suo dire, non solo al ministro ma anche ad alcuni dirigenti e dipendenti Rai.

Il ruolo del programma Report e le accuse

L’audio, al centro della polemica, è stato trasmesso durante un servizio di Report. La registrazione documenta una conversazione tra il ministro e sua moglie, nella quale si ipotizzava un tradimento con Maria Rosaria Boccia.

Quest’ultima ha negato ogni coinvolgimento sentimentale, accusando l’ex ministro di aver orchestrato la situazione per screditarla. E di conseguenza giustificare la mancata assegnazione di un ruolo di consulente presso il ministero, già promesso e poi revocato.

L’imprenditrice sostiene che il clamore mediatico avrebbe aggravato la diffusione dell’audio e la sua mortificazione. “Se non fosse stato per questa reazione strumentale, l’audio sarebbe rimasto un elemento di riflessione interna“, conclude.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2024 15:05

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