Bufera su Libero, il quotidiano accusato di omofobia: il titolo del quotidiano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bufera su Libero: ecco il titolo sulla prima pagina del quotidiano

Titolo Libero

“Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay”: il titolo di Libero nella bufera. Vito Crimi: valutiamo se bloccare i fondi residui a un giornale che offende la dignità degli italiani.

Dopo il titolo sui terroni. Libero torna al centro delle polemiche per un nuovo titolo di testa, questa volta accusato di omofobia.

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“Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay” , il titolo di Libero accusato di omofobia

Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay” titola l’edizione del 23 gennaio di Libero che ha scatenato le proteste dell’opinione pubblica ma anche di molti giornalisti che puntano il dito contro il quotidiano, accusato di violare ripetutamente le norme dell’Ordine dei Giornalisti.

Titolo Libero
Fonte foto: https://www.facebook.com/mescolanza

Di Maio: “Scriveranno queste idiozie senza più un euro di fondi pubblici”

Dure le parole del vicepremier pentastellato che ha duramente attaccato il quotidiano di Feltri con un duro post pubblicato sulla propria pagina Facebook.

“Abbiamo fatto bene o no a tagliare i fondi a giornali del genere? Scriveranno queste idiozie senza più un euro di fondi pubblici”

LUIGI DI MAIO
LUIGI DI MAIO

Vito Crimi, sottosegretario all’Editoria: “Provo disgusto per il titolo del giornale Libero”

Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario all’Editoria Vito Crimi che ha aspramente criticato il titolo di Libero, accusando il giornale di omofobia

Provo disgusto per il titolo del giornale Libero. Un giornale che riceve soldi pubblici che prima pubblica titoli razzisti contro, poi oggi anche omofobi. Avvierò immediatamente una procedura interna per vagliare la possibilità di bloccare l’erogazione dei fondi residui spettanti a un giornale che offende la dignità di tutti gli italiani e ferisce la democrazia“.

La difesa di Feltri: “L’omofobia ce l’ha in testa chi ci critica”

Intervenuto ai microfoni di Adnkronos, il direttore di Libero Feltri ha voluto rispondere alle critiche attaccando anche il governo, che poche settimane fa aveva paragonato i giornalisti alle prostitute.

L’omofobia ce l’ha in testa chi ci critica […]. Chi ci spara addosso ha letto solo il titolo ma non il testo, in caso contrario avrebbe scoperto che quei dati ci sono stati forniti dalle stesse associazioni gay. Di cosa ci si offende?”.

“E’ un dato di fatto abbiamo citato delle cifre, cosa c’è da indignarsi? […]Si parla da mesi del blocco dei fondi, chiamano i giornalisti ‘puttane’ e nessuno si scandalizza. Danno soldi a cani e porci e poi dicono che siamo noi a uccidere la democrazia”.

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ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2019 14:32

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