Sparisce per sempre un fondamento del risparmio italiano

Le norme europee volte a contrastare il riciclaggio di proventi di attività illecite impongono all’Italia di abolire i libretti al portatore: cosa cambia da Luglio?

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Le origini e le caratteristiche del libretto al portatore

Nati ai primi del Novecento in virtù di una geniale intuizione di Quintino Sella, i libretti al portatore consentono – o piuttosto consentiranno fino agli inizi del prossimo Luglio –  di depositare su un conto piccole somme che potranno essere ritirate da chiunque mostri il libretto di risparmio appropriato.

Si trattò di uno strumento di risparmio di enorme importanza nei primi decenni dello Stato Italiano. I livelli di istruzione dell’epoca erano bassissimi e gran parte della popolazione, praticamente analfabeta, non disponeva degli strumenti culturali necessari per comprendere i meccanismi bancari e compilare adeguatamente documenti complessi.

I libretti al portatore, che venivano utilizzati da interi nuclei familiari, concedevano a tutti la possibilità di gestire semplicemente e legalmente i propri piccoli risparmi.

Le insidie dei libretti al portatore: cosa cambia da Luglio

Per quanto originariamente i libretti al portatore abbiano comportato enormi benefici per il sistema bancario e per i risparmiatori italiani, con l’andar del tempo sono stati sempre più spesso strumenti idonei al riciclaggio di proventi di attività illecite. Per questo motivo la direttiva UE numero 849 del 2015, recepita di recente dalla Legge Italiana, stabilì che non fosse più consentito emettere libretti di deposito nominativi, siano essi bancari o postali. Con le stesse motivazioni viene proibita l’emissione di libretti di risparmio anonimi o con intestazione fittizia.

Da Luglio 2017 in poi quindi sarà concesso alle Poste Italiane e agli istituti di credito operanti sul nostro territorio nazionale l’emissione esclusiva di libretti nominativiIn questo modo sarà più semplice per il fisco tenere traccia degli spostamenti di denaro e smascherare eventuali attività di riciclaggio.
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ultimo aggiornamento: 29-06-2017


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