Il governo Meloni ha lanciato l’ultima idea al Vinitaly: il liceo Made in Italy. Ecco in cosa consiste la proposta della premier.
Alla fiera internazionale del vino a Verona, Vinitaly, la premier Giorgia Meloni ha lanciato l’idea del liceo Made in Italy. Il progetto mira a sostenere e promuovere le eccellenze italiane della nostra cultura e difenderle nel mercato internazionale. L’idea non nasce ora ma è stato depositato un progetto di legge per istituirlo.
Al liceo del Made in Italy si dovrebbero “valorizzare percorsi che spieghino il legame che esiste tra nostra cultura, i territori e la nostra identità“. Le materie di studio uniscono i vari percorsi base ma aprono anche a studi ancora assenti. Oltre a italiano, matematica, scienze, lingue e storia e filosofia si insegnerà anche diritto, economia, marketing e tutela del made in Italy con studi sul mercato internazionale “per tutelare il brand italiano”, e studiare le politiche che servono per salvaguardarlo e alla conoscenza di come sono strutturate e lavorano le piccole e medie imprese italiane.
La scuola per formare esperti per salvare il patrimonio nazionale
L’obiettivo del governo è creare un percorso per “dare continuità a una serie di settori della nostra economia che rischiano di essere totalmente perduti”. Formare esperti per difendere e promuovere le eccellenze italiane sul panorama globale in vari settori, dalla moda all’agroalimentare passando dalla cultura e dal turismo.
Il governo punta ad avere professionisti specializzati sia a livello tecnico che giuridico per fronteggiare un mercato in evoluzione e competere con la concorrenza straniera per salvare e tutelare le nostre imprese e i nostri prodotti. Una novità che l’esecutivo spera di poter introdurre nel sistema scolastico italiano già dal prossimo anno scolastico 2024-2025.
L’importanza dei giovani nel settore agricolo
Nel suo intervento alla premiazione degli istituti agrari d’Italia 2023 per il concorso enologico, Meloni sottolineato anche l’importanza degli istituti tecnici che spesso sono sottovalutati ma danno più sbocchi professionali rispetto ai licei. “Per me questo è il liceo, perché non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura di quello che questi ragazzi sono in grado di portare avanti, studiare e tramandare” ha detto la premier.
Al Vinitaly Giorgia Meloni ribadisce l’importanza del settore agricolo, non solo per la nostra economia ma anche per la nostra cultura. Per questo motivo, “È nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l’impegno del governo è anche al sostegno dei giovani e del ricambio generazionale“. Lancia quindi un appello alle nuove generazioni che possono tenere insieme tradizione e innovazione annunciando una serie di provvedimenti per l’assunzione di giovani sotto i 36 anni.