Richiamato il formaggio Monte Veronese Dop venduto dal supermercato Lidl: rischio contaminazione da Listeria.
Il Ministero della Salute ha recentemente annunciato il richiamo precauzionale di un lotto di formaggio Monte Veronese Dop del famoso marchio Italiamo della Lidl.
La decisione, come riportato da Affaritaliani.it, è stata presa a seguito di una possibile contaminazione microbiologica da Listeria monocytogenes. Ovvero un batterio che può causare gravi infezioni alimentari.
Il formaggio ritarato da Lidl: tutti i dettagli
Il formaggio Monte Veronese Dop, come riportato da Affaritaliani.it, interessato dal richiamo è venduto in confezioni da 250 grammi in atmosfera protettiva.
Il numero di lotto specifico è 55Q24, e il termine minimo di conservazione (TMC) è fissato al 22 settembre 2024.
Il prodotto è stato realizzato dall’azienda Latterie Venete Spa per Lidl Italia. Nello stabilimento di Vedelago, in provincia di Treviso, con marchio di identificazione IT 05 104 CE.
La presenza del batterio Listeria monocytogenes è particolarmente preoccupante per la salute dei consumatori.
Questo batterio può causare la listeriosi, una malattia grave che colpisce soprattutto le donne in gravidanza, i neonati, gli anziani e le persone con il sistema immunitario compromesso.
I sintomi della listeriosi possono variare da febbre e diarrea a infezioni più gravi come la meningite.
Le raccomandazioni per il consumatore
A scopo precauzionale, il ministero della Salute e Lidl Italia raccomandano ai consumatori di non consumare il formaggio Monte Veronese Dop con il numero di lotto e il TMC indicati.
Chiunque abbia acquistato il prodotto è invitato a restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato, dove riceverà un rimborso completo.
Lidl Italia ha comunicato di aver già ritirato il prodotto dagli scaffali e di aver avviato una campagna di informazione per i propri clienti.
Inoltre, l’azienda sta collaborando con le autorità sanitarie per garantire che tutte le misure di sicurezza siano rispettate e che non vi siano ulteriori rischi per i consumatori.