Il giallo sull’alibi di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, e i video della GoPro che sarebbero stati tagliati. Qualcosa non torna.
Le importanti rivelazioni sui coltelli e i dubbi, sempre più attuali, relativi al suo alibi. A ‘Le Iene’ si è tornati a parlare del caso della morte di Liliana Resinovich e della posizione di suo marito, Sebastiano Visintin. L’uomo è stato protagonista di un servizio della nota trasmissione di Italia Uno con tanto di focus su alcuni video che sarebbero stati tagliati dalla sua GoPro.
Liliana Resinovich, il caso a Le Iene
Nel corso della recente puntata de Le Iene andata in onda domenica 2 febbraio 2025, Nina, inviata della trasmissione, è andata a parlare con il marito della povera Liliana Resinovich, la donna scomparsa dalla sua casa di via Verrocchio a Trieste il 14 dicembre 2021 ritrovata, poi, cadavere una ventina di giorni dopo, il 5 gennaio 2022, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, non lontano dalla sua abitazione.
Il focus della trasmissione sul caso è stato in particolare sulla posizione del marito, Sebastiano Visintin, che nel corso dei mesi ha più volte parlato della perdita della moglie lasciando, però, diversi dubbi.
Punti interrogativi che sono stati evidenziati a Le Iene con dettagli importanti in merito all’alibi dell’uomo e a dei video della sua GoPro sulla bicicletta che risulterebbero tagliati.
I dubbi sui video tagliati: giallo sull’alibi di Sebastiano Visintin
A distanza di ormai tre anni dal giorno della scomparsa della Resinovich, a Le Iene, Visintin ha sottolineato come non possa “mettere la mano sul fuoco” sui suoi spostamenti.
Il tema degli spostamenti dell’uomo resta cruciale sul caso in quanto su di essi si baserebbe il suo alibi. Il buco orario nella cronologia degli spostamenti del suo cellulare sarebbe legato al fatto che “ho tolto i dati” come fatti “tante volte”, ha detto Visintin.
Particolare attenzione da parte della trasmissione di Italia Uno riguarda appunto i video della GoPro della bicicletta dell’uomo. Alcuni di questi, infatti, risulterebbero tagliati. “Quel giorno spegne la GoPro per dodici volte”, dice la voce narrante del servizio de Le Iene. In questo senso l’attenzione viene posta su un filmato denominato “455” e il successivo, “456” che inizia 13 secondi dopo.
In questa ottica, Le Iene hanno fatto notare come tra i due filmati, e le zone in cui sono state registrate le immagini, ci sono ben 800 metri. “Quasi un chilometro che Sebastiano avrebbe percorso in 13 secondi. […] O semplicemente i video sono stati editati“, hanno spiegato quelli de Le Iene.
Sul tema, però, Visintin non ha spiegato nulla. Anzi: “Io devo rispondere alla Procura”, ha detto alimentando ancora i dubbi sul suo alibi e sul caso.
