Incidente probatorio sull’omicidio di Liliana Resinovich: Sterpin conferma la sua versione. Lite con Visintin prima dell’udienza.
Mentre la difesa di Alessandro Impagnatiello, nel processo d’appello del 25 giugno, nega premeditazione e crudeltà, a Trieste si è svolto un passaggio cruciale nelle indagini sull’omicidio di Liliana Resinovich. L’amico storico della donna scomparsa e poi trovata morta il 5 gennaio 2022, Claudio Sterpin è stato ascoltato per oltre cinque ore durante l’incidente probatorio.

Tensione davanti al tribunale tra Visintin e Sterpin prima dell’udienza
Momenti di tensione questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Trieste, come riportato da Libero Quotidiano, dove si è verificato un acceso confronto tra Sebastiano Visintin, indagato per l’omicidio della moglie Liliana Resinovich, e Claudio Sterpin, storico amico della donna.
L’incontro è avvenuto poco prima dell’inizio dell’incidente probatorio, in cui Sterpin è stato chiamato a testimoniare. I due si sarebbero incrociati in un bar nei pressi del tribunale. In quel contesto, il marito della vittima si sarebbe avvicinato all’amico speciale con tono deciso, rivolgendogli parole dirette: “Rispetto per Liliana, questo chiedo io e basta“. Sterpin non avrebbe risposto e, mantenendo il silenzio, si sarebbe poi diretto verso l’ingresso.
Incidente probatorio Liliana Resinovich: la versione di Sterpin
Claudio Sterpin, come riportato da Fanpage, ha risposto a tutte le domande, mantenendo una linea narrativa coerente con quanto già dichiarato in passato. “Sempre la stessa versione, perché la versione è una“, ha spiegato ai giornalisti lasciando il tribunale.
Anche in questa occasione, l’amico speciale di Liliana Resinovich ha ribadito il suo pensiero sulla possibilità che sia stato Sebastiano Visintin a ucciderla. “Io spero di no per lui, però sa tutto quello che è successo“. Ha poi aggiunto: “Uno solo non fa quel lavoro, lei è stata portata là. Già in due, di notte, è problematico“.
Alla domanda, quindi, se secondo lui stia coprendo qualcuno, Sterpin ha risposto: “Probabile“, precisando però che “non sta a me dirlo“. Ha poi concluso con un auspicio rivolto alla magistratura: “Spero che la Procura abbia un orientamento preciso“. Infine, ha commentato in maniera significativa: “Liliana l’hanno cercata tutti meno che uno“.