Liliana Resinovich, sconcertante verità: cosa ha fatto il marito dopo la sua scomparsa

Liliana Resinovich, sconcertante verità: cosa ha fatto il marito dopo la sua scomparsa

Le accuse a Sebastiano Visintin, marito della compianta Liliana Resinovich, da parte della cugina della vittima, Silvia Radin.

Il giallo della morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio successivo nel parco dell’ex ospedale psichiatrico, continua. A ‘Quarto Grado’, su Rete 4, nuove sconcertanti verità sarebbero arrivate a proposito delle azioni di suo marito, Sebastiano Visintin. A parlare e raccontare cosa avrebbe fatto l’uomo, la cugina della vittima, Silvia Radin.

cadavere in obitorio

Liliana Resinovich, la verità sul marito: parla la cugina

Nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘Quarto Grado’ su Rete 4, è stato affrontato, come detto, il caso di Liliana Resinovich. A fornire nuovi dettagli sulla morte della donna sono stati gli ospiti presenti, ovvero il marito della vittima, Sebastiano Visintin, ma soprattutto la cugina della compianta Lilly, Silvia Radin, che ha fatto pesanti accuse all’uomo.

La Radin ha svelato alcune presunte verità sui comportamenti di Visintin successivi alla scomparsa della moglie affermando di non essere affatto coinvinta dell’estraneità dell’uomo dai fatti accaduti.

“Ora, come all’epoca, non ci convince il suo comportamento nei primi giorni (dopo la scomparsa ndr)”, ha detto la Radin. “Non è un comportamento da un uomo, da un marito che sta 32 anni con una donna e che non fa niente per trovarla, per cercarla e fa tanto altro: va in giro, va a divertirsi, va in sauna e in ristorante. Fa traslochi e a Liliana non ci pensa per niente”.

Sebastiano Visintin si difende

Al netto di quelle che suonano come parole d’accusa verso Visintin, il diretto interessato ha replicato inizialmente annuendo e poi sbottando: “Forse dimentichiamo una cosa importante e fondamentale: io ho perso mia moglie, la cosa più preziosa della mia vita. Sono passati 25 mesi e io non ho ancora avuto risposte”.

Poi, rivolgendosi alla cugina di Liliana: “Devi pensare cosa ho passato io fino a che è stato ritrovato il corpo. Dentro di me… Per carità, avrò avuto comportamenti e atteggiamenti… Ma credimi, per me è stato un dramma forte, uno shock. Sfido chiunque a perdere una moglie, un parente, un figlio… ed essere così in balia a supposizioni, storie.. La famiglia, la storia d’amore di Sterpin. Voi avete bevuto la storia (di Sterpin ndr). Non ci sono prove di quella storia…”, ha ribadito Visintin.

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