Caso Liliana Resinovich, shock: il giallo sui 20.000 euro nascosti in casa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Liliana Resinovich, shock: il giallo sui 20.000 euro nascosti in casa

Liliana Resinovich

Il mistero dei 20.000 euro trovati in casa di Liliana Resinovich solleva dubbi: risparmi personali o proventi in nero del marito Sebastiano Visentin?

Uno degli aspetti più controversi del caso dell’omicidio di Liliana Resinovich riguarda la scoperta di una somma ingente di denaro contante, pari a circa 20.000 euro, trovata nella casa che condivideva con il marito, Sebastiano Visentin.

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Questo dettaglio ha aperto la porta a varie ipotesi sulla provenienza di questi soldi, mettendo in discussione i flussi economici della coppia e gettando ombre sulla possibile esistenza di guadagni non dichiarati.

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I contanti trovati nella casa di Liliana Resinovich: i dettagli

Claudio Sterpin, amico intimo della vittima, ha fornito alcune informazioni interessanti durante un’intervista a Storie Italiane.

Mi risulta che non aveva problemi di soldi in casa“, ha dichiarato, come riportato da Il Sussidiario, aggiungendo che Liliana Resinovich gli avrebbe confidato di possedere una certa quantità di liquidità.

“Lei aveva una bella pensione, pagava affitto e bollette ecc”, racconta l’uomo. Infatti, sembrerebbe che la vittima percepisse una pensione di circa 1.700 euro al mese.

Addirittura, secondo l’amica Gabriella, aveva risparmi considerevoli anche sul conto corrente, pari a circa 50.000 euro.

Tuttavia, la presenza di così tanto denaro contante in casa solleva il dubbio se fossero davvero risparmi personali o se invece vi fossero altre fonti di provenienza, meno trasparenti.

Secondo quanto dichiarato da Edoardo Lucarelli, la cifra potrebbe derivare dall’attività di Sebastiano Visentin, che lavorava con i coltelli.

Me li mostrò proprio e mi disse che i soldi che li aveva, soldi che dovevano utilizzare per il Brasile.”, ha rivelato Lucarelli, aggiungendo che “probabilmente erano proventi di questa attività“.

Il sospetto di denaro non dichiarato

La possibilità che quei soldi fossero frutto di un’attività non dichiarata ha suscitato non pochi interrogativi. Sebastiano Visentin, infatti, avrebbe mostrato i contanti a Lucarelli subito dopo la scomparsa di Liliana Resinovich.

Il suo lavoro, infatti, non gli garantiva un reddito fisso elevato: “E’ un elemento che va considerato perchè magari c’è qualcosa che non sappiamo e che potrebbe emergere“, ha detto Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane.

Questo fa pensare che la somma scoperta in casa possa non essere stata accumulata solo attraverso risparmi ordinari, ma forse attraverso attività lavorative parallele e non dichiarate.

L’amica Gabriella ha confermato che vittima contribuiva in maniera significativa alle spese domestiche, pagava l’affitto e le bollette, e persino l’assicurazione dell’auto del marito.

Questa versione è condivisa anche dal fratello di Liliana, Sergio Resinovich, che ha affermato che la sorella “manteneva Sebastiano“. Ma da ciò emerge da Edoardo Lucarelli, appare che la situazione fosse diversa.

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ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2024 14:50

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