Liliana Resinovich: spunta l'indiscrezione sulla frattura T2
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Liliana Resinovich: l’indiscrezione sulla frattura T2 smentisce il preparatore

Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, novità sulla responsabilità del preparatore sulla frattura T2. Il gip respinge la perizia chiesta dalla difesa.

Nuove rivelazioni emergono sul caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta a Trieste nel gennaio 2022, mentre Claudio Sterpin rivela l’esistenza di un presunto “terzo uomo” coinvolto nella vicenda. Secondo quanto detto da fonti della trasmissione “Chi l’ha visto?” e riportato da Adnkronos, si chiarisce un dettaglio importante legato alla frattura della vertebra T2. Un elemento che potrebbe assumere un ruolo chiave nella ricostruzione dei fatti.

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Accolta la richiesta della Procura per nuove perizie su abiti e oggetti

Nel frattempo, aggiunge Adnkronos, il giudice ha accolto la recente richiesta avanzata dalla Procura. È stata infatti disposta una perizia in incidente probatorio sui reperti già analizzati, sugli abiti di Liliana Resinovich, sui coltelli sequestrati nell’abitazione di Sebastiano Visintin, e su un bracciale nero e celeste consegnato dal fratello della vittima.

Liliana Resinovich, l’indiscrezione sulla frattura alla vertebra T2

Intanto, la trasmissione televisiva della Rai “Chi l’ha visto?” ha reso noto che è “Escluso che la rottura della vertebra T2 sia stata causata dal preparatore anatomico“. La conferma arriva da fonti che dovrebbero aver esaminato i documenti processuali. La lesione risulterebbe infatti già visibile nella Tac effettuata l’8 gennaio 2022, mentre l’operazione del preparatore sul corpo avvenne solo tre giorni dopo. Una circostanza che smentisce l’ipotesi, avanzata dallo stesso professionista, secondo cui il danno avrebbe potuto essere provocato da lui in fase di esame.

Il giudice per le indagini preliminari di Trieste ha quindi respinto la richiesta presentata dagli avvocati di Sebastiano Visintin. Marito della vittima e attualmente indagato, che avevano sollecitato una perizia medico legale per chiarire l’origine della frattura.

L’uomo è accusato di aver aggredito e ucciso la moglie Liliana il 14 dicembre 2021, nel parco dell’ex Opp, nei pressi di via Weiss. Il cadavere fu ritrovato il 5 gennaio 2022. Tutte queste evidenze saranno esaminate nel corso dell’udienza prevista per l’8 luglio, un momento decisivo per il procedimento giudiziario in corso.

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ultimo aggiornamento: 30 Giugno 2025 15:42

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