Si cerca di fare chiarezza sulla morte di Liliana Resinovich. La possibile svolta nei nuovi accertamenti irripetibili. Di cosa si tratta.
Continua a destare particolare attenzione il caso legato alla morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022. Dopo le vicende che hanno visto coinvolto il tecnico di obitorio che si era preso le colpe per aver, forse, spezzato una vertebra al corpo della donna durante le analisi, ecco una possibile svolta. La Procura, infatti, è pronta a dare il via libera a nuovi accertamenti irripetibili.

Liliana Resinovich: il tecnico di obitorio “trasferito”
Ci potrebbero essere novità sul caso della morte di Liliana Resinovich, la 63enne sparita a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022. In modo particolare, dopo le novità legate alla frattura della vertebra che potrebbe essere stata causa da un tecnico di obitorio, proprio il diretto interessato sarebbe stato trasferito.
A riportarlo è Il Piccolo, citato da Affaritaliani, che ha spiegato come il trasferimento sarebbe stato dettato dalla violazione del regolamento aziendale, che non consente di pubblicare sui social contenuti inerenti al posto di lavoro come, invece, ha più volte fatto l’uomo anche se non in relazione al caso della Resinovich.
I nuovi accertamenti: di cosa si tratta
Per quanto concerne, invece, la morte della povera Liliana, sempre Il Piccolo ha sottolineato come nella giornata di martedì 20 maggio la pubblico ministero Ilaria Iozzi, titolare dell’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, conferirà l’incarico per accertamenti tecnici irripetibili a cinque esperti: Cristina Cattaneo, Stefano Tambuzzi, Elena Pilli, Rosario Casamassima e Oscar Ghizzoni.
Da quanto si apprende, si tratterebbe di un supplemento alla consulenza del team dell’antropologa forense Cattaneo di natura medico legale, genetica e merceologica, rispetto a quella eseguita nei mesi scorsi sul corpo della vittima. A tali accertamenti potranno prendere parte i rispettivi consulenti di parte.