Liliana Resinovich, nuova perquisizione in casa del marito Sebastiano Visintin: mirino gli strumenti per affilare i coltelli.
Il cerchio sembra stringersi intorno a Sebastiano Visintin, non solo per le ultime accuse di Claudio Sterpin, ma anche per le nuove mosse investigative della Procura. Nella mattinata di martedì 15 luglio, come riportato da Fanpage, la polizia ha effettuato una seconda perquisizione nella sua abitazione, dopo quella già avvenuta lo scorso 9 aprile.
L’uomo – marito di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata priva di vita il 5 gennaio 2022 nei giardini dell’ex Opp di Trieste – è attualmente l’unico indagato in un fascicolo che ipotizza l’omicidio della donna.

Liliana Resinovich, presenti anche consulenti della Procura
Alla perquisizione, avvenuta nella mattinata di martedì, hanno preso parte diversi soggetti coinvolti nelle indagini: agenti della Squadra Mobile, esperti della polizia scientifica e due consulenti nominati dalla Procura. Le attività si sono concentrate anche sul materiale utilizzato da Sebastiano Visintin per il suo lavoro di arrotino, oltre che sui macchinari.
Focus sui macchinari di Sebastiano Visintin per affilare i coltelli
Durante la nuova perquisizione, scrive Il Piccolo e aggiunge Fanpage, l’attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare sui macchinari usati da Sebastiano Visintin per affilare i coltelli. L’uomo lavora infatti come arrotino e, già nella prima perquisizione, le autorità avevano sequestrato centinaia di lame e un maglione giallo.
Quest’ultimo potrebbe essere compatibile con alcune tracce di tessuto trovate su uno dei sacchi della spazzatura in cui era stato avvolto il corpo di Liliana Resinovich. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, su richiesta della pm, le verifiche si sono ora estese anche ai macchinari stessi utilizzati per affilare le lame, tutti presenti nell’abitazione di Visintin.
In particolare, si sta analizzando il consumo di energia elettrica degli apparecchi, con l’intento di acquisire elementi utili a comprendere l’eventuale uso degli strumenti in momenti rilevanti per l’indagine.