Nuovo capitolo del caso legato alla morte di Liliana Resinovich: ecco la richiesta degli avvocati di Sebastiano Visintin.
C’era attesa per quanto riguarda il caso della morte di Liliana Resinovich e il conferimento dell’incarico per accertamenti tecnici irripetibili a cinque esperti: Cristina Cattaneo, Stefano Tambuzzi, Elena Pilli, Rosario Casamassima e Oscar Ghizzoni. Tutto questo, però, non si è realizzato. Infatti, come spiegato da Fanpage, una mossa dei legali di Sebastiano Visintin, marito della vittima, avrebbe bloccato tutto.

i nuovi accertamenti irripetibili sul caso Liliana Resinovich
Era attesa per la giornata di martedì 20 maggio 2025 l’assegnazione degli incarichi agli esperti per dei nuovi accertamenti irripetibili per quanto concerne il caso della morte di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni sparita a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022.
La PM Ilaria Iozzi, titolare dell’inchiesta sulla morte della Resinovich, avrebbe dovuto conferire l’incarico per accertamenti tecnici irripetibili a cinque esperti: Cristina Cattaneo, Stefano Tambuzzi, Elena Pilli, Rosario Casamassima e Oscar Ghizzoni. Tutto questo, però, non sarebbe accaduto per una mossa degli avvocati di Sebastiano Visintin, marito della vittima.
La richiesta dei legali di Visintin
Stando a quanto si apprende da Fanpage, la riunione che era stata convocata davanti alla pm Ilaria Iozzi, titolare del fascicolo, per conferire l’incarico per i nuovi accertamenti tecnici ha avuto un esito diverso da quello previsto. Infatti, gli avvocati di Sebastiano Visintin avrebbero fatto richiesta di incidente probatorio e la sola riserva ha consentito di bloccare l’assegnazione degli incarichi.
Da quanto noto, attualmente l’assegnazione degli incarichi resta sospesa in attesa di sviluppi. Non è chiaro cosa ci sia dietro tale mossa effettuata in Procura da parte dei legali di Visintin. L’unica certezza è che gli accertamenti sarebbero dovuti essere un supplemento alla consulenza del team dell’antropologa Cattaneo. A queste varie operazioni sarebbero comunque stati presenti sia i consulenti di Visintin che quelli della famiglia di Liliana.