Liliana Resinovich, shock: il marito Sebastiano Visintin a processo

Liliana Resinovich, shock: il marito Sebastiano Visintin a processo

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, è sotto processo per diffamazione aggravata dopo aver accusato i vicini di furto.

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022, si trova ora al centro di un nuovo caso giudiziario con un processo previsto a novembre.

L’uomo è stato accusato di diffamazione aggravata dai vicini di casa, in seguito a dichiarazioni rilasciate durante due apparizioni televisive nel settembre del 2023.

Caso Liliana Resinovich: accuse di furto e le dichiarazioni di Sebastiano Visintin

Le tensioni tra Sebastiano Visintin e i suoi vicini di casa, come riportato da Repubblica, sarebbero nate dalle affermazioni fatte dall’uomo durante due trasmissioni televisive, andate in onda il 22 e il 29 settembre 2023.

In tali occasioni, il marito di Liliana Resinovich avrebbe insinuato che i due vicini fossero entrati nella casa che lui condivideva con la moglie la sera della sua scomparsa.

Come? Utilizzando uno stratagemma per accedere alla proprietà e forse sottraendo degli oggetti, tra cui le chiavi di casa.

Queste affermazioni hanno spinto i due vicini a sporgere querela, ritenendo che le accuse fossero false e lesive della loro reputazione.

Visitin ha fatto insinuazioni nei confronti dei miei assistiti che nel settembre 2023 hanno quindi presentato querela“, ha spiegato l’avvocato della coppia.

L’iter giudiziario e la difesa dei vicini

Il pubblico ministero, dopo aver valutato gli elementi presentati, ha deciso che ci fossero abbastanza indizi per procedere con il rinvio a giudizio del marito di Liliana Resinovich.

Il caso di Sebastiano Visitin sarà discusso davanti al tribunale di Trieste a partire dal 20 novembre 2024, data fissata per la prima udienza del processo. “Ci costituiremo parte civile nel procedimento“, ha annunciato il legale della coppia.

Questa accusa di diffamazione aggravata aggiunge un ulteriore tassello a una vicenda di cronaca nera che ha avuto ampio eco sui media nazionali, e che continua a destare l’attenzione del pubblico.

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